Si è tenuto ieri 30 maggio a Mantova un incontro promosso da Fedagri con Confcooperative Emilia-Romagna e Confcooperative Lombardia, insieme ai due consorzi di tutela del Parmigiano Reggiano e del Grana Padano per una analisi sui danni del terremoto registrati a scapito del settore lattiero caseario ed in particolare dei caseifici cooperativi e per individuare le azioni necessarie da mettere in atto.

"Il danno ad oggi - ha dichiarato il presidente di Fedagri, Maurizio Gardini - è di 981.800 forme danneggiate, di cui 631.800 di Parmigiano Reggiano e 350.000 di Grana Padano. Un danno che è realisticamente calcolabile, al netto delle forme che potranno essere recuperate e destinate alla prosecuzione della stagionatura, in oltre 150 milioni di euro".

"Saranno necessarie risorse – ha proseguito Gardini - che, tolta una parte che potrà essere messa in campo dagli stessi consorzi, andranno trovate dal Governo per attivare azioni di ritiro da parte di Agea di oltre 300.000 forme da destinare a favore degli indigenti attraverso processi di lavorazione".