E' pubblicata sulla Gazzetta ufficiale europea la Decisione 28 ottobre 2010 della Commissione europea relativa al finanziamento di interventi urgenti contro la rabbia nel nord-est italiano. Il Programma di controllo della rabbia nelle regioni del Nord-Est italiano è approvato fino al 31 dicembre 2010.

L'Unione concede un contributo finanziario pari al 50 % delle spese sostenute dall'Italia (comunque non superiore ai due milioni e 300mila euro) per l'esecuzione di esami di laboratorio, per l'acquisto e la distribuzione di vaccini orali ed esche e per l'acquisto e la somministrazione di vaccini agli animali d'allevamento per via parenterale previsti dal piano.

Il contributo finanziario dell'Unione è concesso a condizione che l'Italia: 

a) attui il piano conformemente alle disposizioni pertinenti del diritto dell'Unione europea, tra cui la normativa in materia di concorrenza, di aggiudicazione degli appalti pubblici e di aiuti di Stato; 

b) presenti alla Commissione, entro il 30 aprile 2011, una relazione finale sull'esecuzione del piano sotto il profilo tecnico, corredata dei giustificativi relativi alle spese sostenute e dei risultati conseguiti nel periodo dal 9 dicembre 2009 al 31 dicembre 2010; 

c) attui il piano efficacemente.

Gli Stati membri confinanti hanno espresso preoccupazione riguardo alla minaccia rappresentata dalla situazione della rabbia nel nord-est italiano per i loro territori. Occorrono di conseguenza interventi urgenti atti a prevenire l'ulteriore diffusione della malattia in Italia e l'estensione della medesima ai vicini Stati membri Austria e Slovenia, nonché volti a potenziare gli sforzi per eradicarla il più presto possibile.