Unalat  - Unione nazionale tra le associazioni di produttori di latte bovino, ha presentato i primi due anni di attività del progetto Itala realizzato, coi il sostegno del Mipaaf,

Per valorizzare il latte italiano attraverso un marchio, una campagna mediatica, il circuito delle fattorie del latte, programmi per le scuole, il portale Itala-web, eventi e manifestazioni. ne hanno parlato il presidente dell'associazione Giovanni Rossi e il direttore Enrico Antonelli. Sono intervenuti il capo dipartimento della Sanità veterinaria del ministero della Salute Romano Marabelli, il capo dipartimento della qualità del Mipaaf Giuseppe Nezzo e il consigliere del ministro dell'Istruzione Riccardo Garosci.

Tutti hanno detto di apprezzare l'azione dell'Unalat attraverso il progetto Itala. Il marchio collettivo di qualità Itala  ha introdotto per i prodotti lattiero-caseari un concetto analogo a quello di "denominazione", Garantendo l'origine e la totale tracciabilità di filiera. un passo essenziale, per ribadire il valore di un comparto che raggruppa oltre 42 mila aziende, dà lavoro a 200 mila persone, Genera un valore annuo di circa 22 miliardi di euro. Attualmente 10 aziende lattiero-casearie marchiano e commercializzano i loro prodotti con Itala, mentre 21 in totale sono quelle che hanno aderito al programma di tracciabilità Unalat.

Il marchio Itala viene oggi apposto su oltre 1.500.000 quintali di latte, mentre la quantità di latte tracciato si attesta sui 12 milioni di quintali, a testimoniare una crescita costante di questo grande progetto di filiera, Capace di accomunare gli interessi di produttori e consumatori sul terreno della qualità.

Pronti ad un tavolo permanente per aiutare gli allevatori

"Gli aiuti per gli allevatori nel settore sanitario ci sono, ci sono tutte le coperture per completare i piani di risanamento... siamo disponibili a convocare, su eventuale richiesta, un tavolo permanente per fare chiarezza sugli ultimi aspetti".

Lo ha detto il capo dipartimento della Sanità veterinaria del ministero della Salute Romano Marabelli intervenendo alla presentazione dell'attività del progetto Itala. Marabelli ritiene, precisando di non voler invadere campi altrui, che al tavolo  potrebbero essere affrontati altri argomenti di carattere più generale coinvolgendo anche la Gdo. A giudizio dell'alto dirigente del ministero la grande distribuzione va coinvolta nei meccanismi di tutela della qualità dei prodotti, avendo essa una grande responsabilità per quel che riguarda la buona conservazione delle merci e la tutela dei marchi.