Brasile

Il Brasile per la corrente stagione dovrebbe ottenere la seconda maggiore produzione della propria storia in cereali ed oleaginose, raggiungendo la cifra totale di 235,3 milioni di tonnellate (+3,4% sulla stagione precedente). Solo la soia pare in regressione e dalle previsioni segnerà un -4,6% (113,8 mil di tonnellate) rimanendo però la terza più elevata di sempre. Il rialzo è dovuto soprattutto all’aumento della seconda raccolta di mais che presumibilmente segnerà un +26,4% per un totale di 68,1 mil di tonnellate.
 

Usa

Giovedì 11 aprile alla Borsa di Chicago il mais e la soia hanno subito un ribasso si suppone per effetto dei dati riguardanti le vendite Usa, più basse di quelle previste dagli analisti. Stabile il grano anche se vi sono delle preoccupazioni circa l’andamento meteo – le avverse condizioni soprattutto nel Midwest potrebbero determinare dei ritardi nelle semine di grano primaverile oltre che di mais e soia.
Fonte: Borsa Chicago/Commerzbank
 

Spagna

La produzione di meloni e angurie della provincia di Almeria, di gran lunga la maggiore produttrice in Spagna e nella Unione europea, è prevista in aumento. L’area investita ad angurie è infatti passata da 9.806 Ha a 10.100 Ha che dovrebbero produrre 580.000 tonnellate di prodotto. Per i meloni l’area è passata da 2.290 Ha a 2.473 Ha (+8%) e si prevede una produzione di 99.800 Ha.
Fonte: Fepex
 

Unione europea

Secondo una indiscrezione riportata dal quotidiano francese Le Figaro la Cambogia avrebbe fatto ricorso alla Corte di Giustizia europea per chiedere di eliminare i dazi di importazione sul riso Indica. I dazi sul riso Indica importato da Cambogia e Birmania sono stati reintrodotti all’inizio del 2019 per effetto della richiesta della clausola di salvaguardia. Circa la metà della intera produzione cambogiana è importata dalle Ue.
Fonte: Le Figaro/Riso Italiano