Coadiuvanti: il ministero fa un po' di chiarezza
Il ministero della Salute ha appena pubblicato sul proprio portale l'elenco dei coadiuvanti che non potranno essere più venduti dopo il 31 dicembre 2015: sono 48 prodotti che non hanno superato la prima fase della revisione iniziata nell'aprile del 2014 e che quindi lasceranno la loro fetta di mercato ai 30 superstiti che verranno ri-registrati tra il 2016 e la prima metà del 2017. Numericamente questa “estinzione di massa” pesa poco (solo quest'anno sono entrate in vigore revoche per 76 prodotti), ma percentualmente sì: pur collocandosi solo al 33° posto nella classifica generale (al primo posto il 2004 con 1625 prodotti revocati, al secondo il 2007 con 1074, medaglia di bronzo il 2009 con 984) è la prima volta che una tipologia di prodotto viene decurtata in un solo anno del 61,5%! E lo smaltimento scorte? L'impatto sul mercato dovrebbe essere limitato, in quanto le aziende che non hanno sostenuto i prodotti hanno sicuramente avvertito per tempo i propri rivenditori (questo mancato rinnovo non è inaspettato) e gli agricoltori che si troveranno nei propri magazzini dei coadiuvanti elencati nella “lista nera” potranno utilizzarli per tutto il 2016.
L'elenco dei prodotti interessati lo potete trovare qui, e il comunicato del ministero della Salute qui.

Nuova classificazione per dieci sostanze attive a partire dal 1° gennaio 2016
Dopo una falsa partenza che ha creato un po' di confusione nel settore, a partire dall'inizio del prossimo anno le etichette dei prodotti contenenti Ethephon, Fenoxycarb, Cymoxanil, Etofenprox, Tralkoxydim, Cycloxidim, Acido benzoico, Fluazinam, Penconazolo, Fenpyrazamine (solo per citare le sostanze più importanti per l'agrochimica, cui aggiungiamo la formaldeide per il clamore mediatico suscitato dalla sua classificazione come cancerogeno) dovranno tenere conto della classificazione attribuita loro dal regolamento 605/2014 e che in molti casi farà comparire il simbolo GHS08, detto anche “uomo che esplode”, giudicato come il pittogramma più spaventoso da tutti gli utenti che abbiamo avuto occasione di interpellare.
Nella maggior parte dei casi le etichette sono state già aggiornate dopo il 1° Giugno 2015 ma qualche ritardatario c'è sempre e un controllo in più può far risparmiare qualche seccatura...

Per saperne di più
  1. Comunicato del ministero della Salute del 21 dicembre 2015 sui Coadiuvanti
  2. Regolamento (UE) 2015/491 della Commissione del 23 marzo 2015 Che modifica il regolamento (UE) n. 605/2014 recante modifica, ai fini dell'introduzione di indicazioni di pericolo e consigli di prudenza in croato e dell'adeguamento al progresso tecnico e scientifico, del regolamento (CE) n. 1272/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alla classificazione, all'etichettatura e all'imballaggio delle sostanze e delle miscele
  3. Regolamento (UE) n. 605/2014 della Commissione del 5 giugno 2014 Recante modifica, ai fini dell'introduzione di indicazioni di pericolo e consigli di prudenza in croato e dell'adeguamento al progresso tecnico e scientifico, del regolamento (CE) n. 1272/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alla classificazione, all'etichettatura e all'imballaggio delle sostanze e delle miscele