Pronto. Prontissimo. È Thiopron di Upl Italia, la quale sta raccogliendo a Bolzano le testimonianze dei successi in campo del proprio prodotto a base di zolfo.

Formulato come sospensione concentrata in ragione di 825 g/L, Thiopron può contare su coformulanti speciali che gli permettono di aderire alle superfici vegetali senza dover contare su oli, né minerali, né vegetali.

Pronto di azione, su melo va applicato in ragione di dosaggi diversi a seconda della patologia e dello stadio fenologico della coltura. Per esempio, contro ticchiolatura si deve applicare in pre o in post fioritura a 300-400 ml/hl in caso di bassa pressione della malattia, salvo salire a 600-800 ml/hl quando la malattia si presenti più severa.

Da frutto noce a pre raccolta, invece, il target diviene l'oidio, contro il quale Thiopron va utilizzato a dosi comprese fra 200 e 300 ml/hl e 400-500 ml/hl sempre in funzione della gravità della patologia.

Anche i trattamenti estintivi di post-raccolta possono avere una loro giustificazione, specialmente quando si esca da un'annata particolarmente severa quanto a oidio e si voglia abbattere il potenziale di inoculo per l'anno successivo. In tal caso le dosi salgono a 600-800 ml/hl.