Due neonicotinoidi ampiamente utilizzati in agricoltura sembrano danneggiare gravemente la salute delle colonie delle api durante l'inverno, soprattutto negli anni più freddi, secondo un nuovo studio della Harvard school of public health, Hsph. Lo studio conferma la scoperta del 2012 dello stesso gruppo di ricerca che ha trovato un legame tra basse dosi di imidacloprid e la sindrome dello spopolamento degli alveari, Colony collapse disorder, Ccd, che provoca l'abbandono dei loro alveari durante l'inverno e infine la loro morte. Il nuovo studio ha anche scoperto che basse dosi di un altro neonicotinoide, il clothianidin, ha lo stesso effetto negativo.

Altri studi hanno suggerito che la mortalità nelle colonie di api correlata al Ccd può essere causata da una ridotta resistenza delle api agli acari o ai parassiti a seguito dell'esposizione agli agrofarmaci, ma la nuova ricerca ha riscontrato che le api negli alveari colpiti da Ccd avevano livelli quasi identici di patogeni rispetto al campione di alveari di controllo, la maggior parte dei quali è sopravvissuta all'inverno. Questa scoperta suggerisce che i neonicotinoidi causano qualche altro tipo di meccanismo biologico nelle api, il quale a sua volta conduce al Ccd.

Lo studio compare online 9 maggio 2014 nel Bollettino di entomologia.

"Abbiamo dimostrato ancora una volta in questo studio che è altamente probabile che i neonicotinoidi scatenino il Ccd in alveari che erano in salute prima dell'arrivo dell'inverno", ha detto l'autore Chensheng (Alex ) Lu, professore associato di Biologia dell'esposizione ambientale a Hsph.

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