Il Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura, Cra, partecipa alla fiera internazionale Eima, a Bologna, iniziata ieri e che si terrà fino all’11 novembre, con i prototipi sviluppati dai ricercatori dell’Unità di ricerca per l’ingegneria agraria (Cra-Ing) di Monterotondo e del laboratorio di Treviglio, uno dei maggiori centri specializzati per l’attività di certificazione delle macchine agricole.

Il Cra-Ing porterà in fiera sia prototipi realizzati dalla struttura stessa che macchine sviluppate in collaborazione con ditte meccaniche, relative principalmente al settore delle agro energie (macchine per la raccolta delle colture energetiche) ma anche ad altri settori.

L’attività di ricerca viene svolta in collaborazione con i progettisti delle ditte costruttrici, nell’analizzare le prestazioni operative e la sicurezza d’uso di prototipi e macchine innovative, per individuarne pregi e difetti e indicare soluzioni, miglioramenti e modifiche per elevarne il livello qualitativo e la competitività sui mercati internazionali.

"L’ottimizzazione dei processi produttivi e l’aumento degli standard qualitativi dei prodotti agricoli - spiega Luigi Pari, direttore del Cra-Ing - sono condizioni essenziali per garantire la competitività del settore sui mercati internazionali. Da qui la necessità di sviluppo di innovazioni di processo e di prodotto, ma soprattutto di trasferimento e applicazione delle innovazioni realizzate".

Presso lo stand istituzionale del Cra sarà distribuito del materiale informativo e saranno presentati i risultati raggiunti dalle attività di ricerca e i servizi di supporto tecnico-scientifico offerti agli operatori agricoli attraverso gruppi di lavoro costituiti per rispondere alle diverse esigenze del settore.

I ricercatori saranno inoltre coinvolti in una serie di seminari in tema di agroenergie, macchine operatrici ed aziende zootecniche.