Il suo nome è Abaco Agri ed è la nuova soluzione software che aiuterà i governi nazionali e locali nella gestione del Sistema integrato di gestione e controllo dei pagamenti di fondi per l'agricoltura. La piattaforma intende rendere più snelli i processi di gestione grazie all'implementazione di un sistema di monitoraggio degli indicatori ambientali, valido ai fini della rendicontazione dei risultati richiesti per l'erogazione dei fondi e strutturali nell'ambito della nuova Pac 2023-2027 per promuovere buone pratiche in linea con gli obiettivi posti dalla strategia comunitaria.

Il software è stato lanciato da Abaco Group, azienda che fornisce soluzioni software per la gestione e il controllo delle risorse territoriali orientate all'agricoltura di precisione e alla sostenibilità ambientale. La piattaforma è stata resa realizzata grazie anche ai contributi tecnico scientifici sviluppati nel corso dei lavori del Think tank agritech innovation (Tai), creato per studiare e tracciare le linee guida dell'agricoltura del futuro, da Abaco in collaborazione con Cesar, il Centro agricolo per lo sviluppo rurale dell'Università di Perugia.
 
Abaco Agri permette di semplificare il rapporto tra gli organismi pagatori e i beneficiari dei fondi (agricoltori, imprese agroalimentari, enti pubblici) e di gestire in sicurezza le attività preposte per tutte le tipologie di operatori, consentendo di aggiornare, correggere e monitorare lo scambio delle pratiche agricole, favorendo in questo modo una più moderna amministrazione delle risorse, con un maggiore controllo dei risultati da cui dipende l'erogazione dei finanziamenti.
 
Un'esperienza pluriennale quella di Abaco Group che ha permesso al Gruppo di diventare partner di diversi governi. "Abbiamo scelto di investire in una nuova piattaforma per anticipare i requisiti della nuova Pac in termini di attenzione alla performance e alla capacità di monitoraggio di indicatori relativa alla sostenibilità ambientale - ha detto il Ceo Antonio Samaritani -, in modo da garantire ai nostri clienti e al mercato di avere una soluzione pronta quando la nuova politica agricola comune entrerà in vigore. Il nostro know how nella digitalizzazione dei processi in campo si è dimostrato prezioso nel disegno della nuova piattaforma e siamo certi si dimostrerà fondamentale per ridurre le percentuali di errore relative al monitoraggio degli indicatori richiesti, che andranno raccolti e comunicati a Bruxelles per capire se gli Stati membri avranno speso i fondi in maniera corretta".