I prezzi del grano duro fino nazionale al Sud mettono a segno ieri - 9 ottobre 2019 – la terza seduta consecutiva con il segno positivo sul mercato all'ingrosso, raggiungendo, con incrementi complessivi di 12 euro, i 272 euro alla tonnellata sui massimi alla Borsa merci di Foggia, valore che rinvia a precedenti simili collocati temporalmente nelle ultime due settimane del 2015.

Ismea registra all'origine ulteriori ulteriori nuovi passi avanti dei prezzi sulle piazze siciliane (+5 euro alla tonnellata), a Matera (+2,5 euro alla tonnellata sul prezzo medio) ed a Napoli (+5 euro alla tonnellata sul prezzo medio), stabili invece Foggia e Bari. In questa fase di mercato si tengono su valori superiori alla Borsa merci di Foggia solo i prezzi in campagna di Napoli.

Anche la Borsa merci di Bari l’8 ottobre vede prezzi in aumento per il cereale pastificabile nazionale sull'ultima seduta del 1° ottobre, anche se di soli 2 euro alla tonnellata. In crescita rispettivamente di 3 ed 8 euro alla tonnellata i grani duri esteri Spagnolo e Canadese di prima qualità, con quest’ultimo che raggiunge sui massimi quota 280 euro alla tonnellata.

Sullo sfondo ci sono mercati con una domanda che continua ad essere molto dinamica e improntata ad acquisti di qualità, sia sul cereale pastificabile nazionale che su quello estero, con prezzi che risentono della scarsità relativa di prodotto legata all’ultima mietitura.
 

Prezzi all'ingrosso a Foggia

Il grano duro fino nazionale mietitura 2019, proteine minime 12% e peso specifico 80 chilogrammi ogni 100 litri, ha visto ieri, 9 ottobre 2019, la sua quattordicesima seduta di stagione alla Borsa merci della Camera di commercio di Foggia. E l'Osservatorio prezzi ha fissato le relative quotazioni di questo raccolto: 267 euro alla tonnellata di prezzo minimo e 272 di massimo alle condizioni "franco partenza luogo di stoccaggio". Si tratta di valori maggiori di 5 euro alla tonnellata rispetto all’ultima seduta del 2 ottobre e di 17 euro sovrastanti quella del 31 luglio 2019.

Il cereale pastificabile raggiunge quindi la sua maggiore quotazione degli ultimi tre anni ed oltre nove mesi. Infatti, per avere un prezzo massimo a Foggia molto vicino alla quotazione attuale, occorre tornare alle ultime due sedute del 2015, quando il 16 dicembre, in fase discendente, il cereale toccò per l’ultima volta i 275 euro alla tonnellata sui massimi, per poi scivolare ulteriormente nella seduta del 23 dicembre a 270 euro.

I valori conseguiti con i rialzi di stagione compresi dal 26 giugno a ieri si attestano complessivamente a 42 euro sopra quelli del 19 giugno, data dell'esordio di stagione commerciale. E sono prezzi che superano di 24 euro quelli di fine campagna commerciale del 29 maggio 2019: attestati a 243,00 euro alla tonnellata sui minimi e 248,00 sui massimi.

Rispetto alla tredicesima seduta, si presenta al rialzo di 5 euro alla tonnellata, sia sui valori massimi che su quelli minimi, il grano duro biologico, che si attesta ieri a Foggia a 412,00 euro alla tonnellata sui minimi e 422,00 sui massimi. In questo caso valori superiori di 22 e 27 euro a quelli dell'ultima quotazione della mietitura 2018, che aveva chiuso il 29 maggio scorso con 390 euro a tonnellata sui minimi e 395 sui massimi.
 

Borsa merci di Bari

L’8 ottobre 2019 alla Borsa merci di Bari, il prezzo del grano duro fino nazionale - peso specifico 79 chilogrammi ogni 100 litri e proteine minime 13% - si è attestato a 268 euro alla tonnellata sui minimi ed a 273 euro sui massimi, in rialzo di 2 euro sulla seduta precedente del 1° ottobre e di 7 euro alla tonnellata rispetto alla seduta del 28 agosto scorso. Dal 30 luglio 2019 l'aumento registrato su questa piazza è di 9 euro.

Cereali esteri: il grano duro Spagnolo, con proteine al 13%, è alla sua undicesima quotazione e dopo che il 1° ottobre si era portato a 270-275, grazie ad un incremento di ben 10 euro alla tonnellata, ora approda a 273 euro alla tonnellata sui minimi e 278 sui massimi, crescendo di altri 3 euro alla tonnellata. Rispetto al 3 settembre scorso, il cereale iberico ha guadagnato 10 euro alla tonnellata.

Intanto il grano duro Canadese di prima qualità, con proteine minime al 15% - che cresce di altri 8 euro alla tonnellata, portandosi a 278 euro alla tonnellata sui minimi ed a 280 euro sui massimi – sorpassa dopo lungo inseguimento quello iberico. Il Canadese, giunto alla sua quarta seduta al rialzo, recupera complessivamente 26 euro alla tonnellata dall’ultimo ribasso, rinnovando la sua massima quotazione del 2019.
 

Prezzi all'origine: tutte le piazze del Mezzogiorno d'Italia

Bari
All'origine Ismea rileva a Bari il 7 ottobre 2019 il frumento duro fino nazionale alle condizioni "franco azienda" a 263 euro alla tonnellata sui minimi e 268 di prezzo massimo, stabile sulla rilevazione precedente del 30 settembre e in crescita sulle rilevazioni del 2, 9 e 16 settembre scorso di 6 euro. Tal valori sono da considerarsi in aumento di ben 9 euro alla tonnellata rispetto alla rilevazione dell'Istituto del 26 agosto 2019, la quale ricalcava quella ancora precedente del 29 luglio 2019.

Matera
A Matera, alle condizioni di "franco azienda" Ismea rileva il grano duro fino nazionale il 7 ottobre 2019 a 260 euro alla tonnellata sui valori minimi e 270 sui massimi. Tali valori risultano stabile sui minimi e in rialzo di 5 euro a tonnellata sui massimi rispetto a quelli registrati dall’Istituto il 30 settembre. Il 29 luglio scorso il cereale pastificabile era attestato a 243 euro alla tonnellata sui minimi e 246 sui massimi; da allora l'incremento del prezzo è stato di 24 euro alla tonnellata sui massimi e di 17 euro a tonnellata sui minimi.

Foggia
A Foggia alle condizioni di "franco azienda", Ismea ha rilevato il 2 ottobre il grano duro fino nazionale a 260 euro alla tonnellata sui valori minimi e 265 sui massimi, prezzi stabili sul 25 settembre 2019, ma in rialzo rispetto al 28 agosto di 10 euro a tonnellata. Il cereale pastificabile su questa piazza secondo Ismea ha guadagnato ben 20 euro a tonnellata sui prezzi del 31 luglio 2019.

Sicilia
Sulle piazze di Palermo e Catania i prezzi del grano duro fino rilevati da Ismea il 1° ottobre scorso alle condizioni "franco azienda" hanno raggiunto i 238 euro alla tonnellata sui minimi ed i 243 euro sui massimi e in entrambi i casi risultano in crescita di 5 euro alla tonnellata sulle precedenti rilevazioni dell'Istituto effettuata il 24 settembre. Con questi valori le due piazze siciliane presentano prezzi maggiori di 28 euro a tonnellata sulle rilevazioni dell'Istituto effettuate il 20 agosto.

Napoli
A Napoli i prezzi del grano duro pastificabile alle condizioni "franco magazzino arrivo" rilevati da Ismea il 1° ottobre risultano in crescita sui valori registrati il 24 settembre 2019 dall'Istituto di 3 euro sui valori minimi e di 7 euro sui massimi e pari a 275 euro sui minimi e 285 sui massimi. A Napoli la crescita dei prezzi dal 20 agosto al 1° ottobre è pari a 5 euro sui minimi e di 13 euro sui massimi.

Campobasso
A Campobasso il 30 settembre 2019 Ismea ha rilevato il prezzo del grano duro fino alle condizioni "franco azienda" a 236 euro la tonnellata sui minimi e 242,00 sui massimi, valori stabili sulla precedente rilevazione del 16 settembre ed uguali ai prezzi del 29 luglio.