Lanciamo un ultimo appello al Governo Letta perché eviti l’aumento delle accise sulle bevande alcoliche, che rischia di mettere in ginocchio decine di piccole e medie imprese della distillazione”. Antonio Emaldi, presidente di AssoDistil, l’associazione nazionale degli industriali distillatori, invoca il ripensamento dell’esecutivo sul Decreto istruzione, in finale di dibattito alla Commissione cultura alla Camera dei deputati, che impone l’incremento della tassazione su grappa e altri distillati, arrivando entro il 2015 ad una crescita delle imposte di circa il 33%.

Il numero uno di AssoDistil sottolinea l’impegno profuso da Giancarlo Galan, presidente della Commissione istruzione e relatore del provvedimento, che ha presentato un emendamento a favore di una copertura finanziaria alternativa del decreto. “Esprimiamo il nostro apprezzamento per aver individuato una diversa opportunità di finanziamento per le casse dello Stato, senza aggravio di costi per imprese e cittadiniafferma Emaldi -. Il Governo ha di fronte a sé un bivio: decidere se perseguire l’antica via degli aumenti fiscali, che danneggia le imprese e riduce i consumi, oppure tentare un percorso innovativo, che non prevede l’introduzione di nuovi balzelli a svantaggio di settori già pesantemente tassati”.

Pur ribadendo l’attenzione per il reperimento dei fondi della scuola - spiega ancora il presidente Emaldi - continuiamo a non comprendere perché ciò debba avvenire ammazzando, per via fiscale, un comparto storico dell’agroalimentare italiano”. “Ci auguriamo – conclude Emaldi – che, in sede di Commissione cultura, Galan riesca a convincere la controparte governativa ad abbandonare la politica del ‘tassa e spendi’”.