Con il contributo di Antonio Ferretti
Facoltà di Agraria - Università degli Studi di Bologna

 

Realtà virtuale e agricoltura biologica: nuove prospettive di comunicazione e di coinvolgimento del consumatore.

E' l'idea sviluppata nella tesi di Laurea di Antonio Ferretti (relatore Giuliano Vitali), Facoltà di Agraria dell'Università di Bologna, con l'obiettivo di realizzare uno strumento multimediale polifunzionale per la promozione dell'agricoltura biologica.

Dall'analisi del mercato e del settore biologico è emersa la necessità di comunicare con strumenti il messaggio biologico espresso dal disciplinare con il coinvolgimento diretto del consumatore, rendendolo consapevole del settore e dei valori che lo contraddistinguono.
La capacità di associare a un prodotto una qualità superiore deriva, infatti, dalla consapevolezza di un modus operandi dell'agricoltore, convinto lui per primo dell'esercizio di un'attività nel rispetto delle regole fondamentali dell'ecologia, anteposte a quelle del mercato.

Tra le strategie comunicative dell'agricoltura biologica, ancora poco esplorata è la modalità basata sulla virtualizzazione legata alla possibilità di trasferire contenuti informativi attraverso pc, tablet e smartphone.

Il linguaggio semplice è supportato dall'immediatezza di immagini e video e dall'interazione diretta dell'utente che contemporaneamente impara e applica le nozioni nella gestione aziendale (learn by doing/comunicazione esperienziale).

 

Per comunicare la diversità tra agricoltura biologica e convenzionale con la visualizzazione di diversi contesti aziendali, è stata ricostruita in virtuale una zona collinare calanchiva ispirata al territorio del Comune di Atri (Te), operando quindi la diversificazione dell'azienda virtuale secondo i dettami dell'agricoltura convenzionale e di quella biologica, concentrandosi sugli aspetti di confronto più espliciti sia in termini di paesaggio che di processi aziendali così come specificati dai disciplinari.
L'utente finale potrà apprezzare le differenze tra i due approcci, grazie alla possibilità di 'camminare direttamente nel paesaggio' proposto in modo da 'toccare con mano' le differenze dello stesso territorio riproposto nelle due diverse chiavi di lettura.

L'utilizzo e la creazione di materiale comunicativo virtuale vuole avvicinare l'utente a settori difficilmente comunicabili attraverso i canali tradizionali, per stimolare gli utenti inesperti alla conoscenza del settore bio con uno stile di apprendimento in pillole. La possibilità di accedere alle applicazioni anche sul web con funzioni multiplayer aiuta lo scambio di idee e opinioni, alimentando il passaparola. Lo strumento interattivo è inoltre un supporto alla didattica: lo studente, molto spesso estraneo ai contesti specifici proposti a lezione, è in grado di entrare nel vivo della materia mediante l'esemplificazione grafica e interattiva dei concetti, rendendo l'apprendimento più semplice e intuitivo.

 

E' in realizzazione un primo videoclip, destinato alla comunicazione dell'agricoltura biologica, che vede la collaborazione di esperti di grafica (3D modelling, fotoritocco, video editing) e le competenze agronomiche degli sviluppatori, fondamentali per supportare i contenuti di strumenti volti di base all'intrattenimento.

L'intento non è quello di sostituzione la realtà virtuale al contatto diretto con la realtà agricola, ma di veicolare emozioni e motivazioni proprie del  biologico e, più in generale, il mondo multi-sfaccettato dell'agricoltura moderna, invogliando il consumatore a cercare conferme di quanto apprende da tablet o smartphone nella realtà agricola che lo circonda.

 

 

Confronto tra i due metodi di coltivazione

 

 

 

 

Riproduzione virtuale di frumento tenero coltivato secondo il metodo convenzionale

 

 

 

Riproduzione virtuale di frumento tenero coltivato secondo il metodo biologico