I radicchi veneti baciati dal sole anomale stanno fiorendo, è l’allarme di Coldiretti che rileva quanto il caldo record di settembre e ottobre nelle campagne del nord stia causando una primavera anticipata con la fioritura insolita delle piante di radicchio che vanno a seme e non possono essere così utilizzate e messe in vendita per fini alimentari. 

"Sono questi gli  effetti – spiega Coldiretti -  delle alte temperature di questi ultimi due mesi che segnano un periodo che si  classifica al secondo posto tra i più assolati dal 1800 con un'anomalia di +2.6°C rispetto alla media del periodo di riferimento (1971-2000), secondo Isac-Cnr. La fioritura del radicchio rosso di Treviso e del variegato di Castelfranco Veneto Igp ad ottobre, ma anche di quelli di Chioggia Igp e Verona Igp è - sottolinea Coldiretti - un evento del tutto straordinario che provoca danni incalcolabili agli orticoltori veneti che producono il 50% della coltivazione nazionale.Anziché chiudersi per le basse temperature il radicchio nei campi - conclude la Coldiretti - sta infatti fiorendo per andare a produrre il seme".