Puglia regione capofila della produzione cerasicola italiana con buone performance nell’export in Europa e ottime chance di colpire i mercati arabi, ma per sbaragliare i competitor stranieri occorre puntare sul legame con il territorio, allargare la stagione produttiva e fare sistema. Se ne parlerà nel convegno “Marchio e territorio: sinergia vincente per la ciliegia di Conversano e del Sud-Est barese” che si svolgerà il 1° giugno alle 10 nella Sala Castello di Conversano (Ba), promosso dal Comune di Conversano, dall’Associazione Sapori in Conversano e dalla Provincia di Bari in collaborazione con l’Informatore Agrario.

L’incontro, introdotto da Giuseppe Lovascio, sindaco del comune di Conversano, e da Giuseppe Locorotondo, assessore alle Attività produttive del comune di Conversano, farà il punto sulle opportunità pugliesi e italiane nel comparto cerasicolo. “La graduatoria dei prodotti agricoli pugliesi nel contesto nazionale vede al primo posto proprio le ciliegie con una media di 467q per una superficie di quasi 17mila ha, di cui 16.350 della sola provincia di Bari, la quale copre il 97,7% della superficie investita e il 96,6% dei quantitativi prodotti rispetto al totale regionale” dice Lorenzo Andreotti, giornalista de L’Informatore Agrario.

La Puglia rappresenta circa l’80% del mercato cerasicolo italiano. In base a dati Ismea del 2009 nei 5 comuni del sud Barese di Conversano, Casa Massima, San Michele, Castellana Grotte e Turi, vi sono 5.000 ettari di ciliegeto, pari a 2.800 produttori e con un giro d’affari di 350 miliardi di euro lordi venduti che corrispondono al 60% della produzione regionale.

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