Inizia quest'anno un rapporto di stretta collaborazione tra il Consorzio di tutela della Igp Pomodoro di Pachino e l'ammistrazione comunale di Pachino (Sr): è stato finanziato e avviato un progetto redatto dagli esperti del Consorzio al fine di incentivare la base produttiva del comprensorio pachinese alla produzione di pomodoro di Pachino Igp, unica via d'uscita da una crisi economica che penalizza gravemente gli operatori del settore.

Una ricaduta immediata sul territorio: è questo lo spirito del 'Programma di riqualificazione delle aziende agricole pachinesi'. Le politiche di promozione e di valorizzazione del Consorzio vogliono dimostrare in modo tangibile ai produttori che privilegiare pomodoro di qualità certificata significa anzitutto avere dei riscontri economici, deve essere insomma vantaggioso in termini di guadagni.

Il programma è articolato in cinque punti di intervento:

Progetto Horeca per sensibilizzare gli operatori della ristorazione a usare in modo appropriato il nome 'pomodoro di Pachino' sui menù, previo impegno a rifornirsi presso le aziende associate;

Rinnovo del contratto con i produttori per garantire una remunerazione più vantaggiosa (almeno 20 cent in più) a chi conferisce pomodoro di Pachino Igp presso le strutture di confezionamento associate al Consorzio;

• Istituzione di un fondo in denaro per i produttori che iniziano o incrementano la loro produzione di pomodoro a marchio certificato;

• Istituzione della 'Festa del Pomodoro' per creare un momento di aggregazione dedicato ai produttori durante la stagione estiva;

attività di comunicazione relative alla toponomastica cittadina e alla segnaletica, onde garantire maggiore visibilità al nome del prodotto sul territorio di origine;

• creazione di una rete di tecnici agronomi a disposizione di coloro che intendono iniziare il percorso della certificazione di qualità.

Il progetto si articolerà per tutto il secondo semestre del 2010, e vedrà il coinvolgimento costante delle associazioni di categoria, delle aziende e degli enti locali al fine di dare inizio ad un nuovo 'sistema qualità' per rilanciare l'economia locale.