Guidata dal presidente Nicola Levoni, una delegazione di aziende associate ad Assica, Associazione industriali delle carni e dei salumi, ha partecipato ai lavori del III Dialogo sino-italiano sulla food safety, tenutosi all’Auditorium dell’Ambasciata d’Italia a Pechino lo scorso 16 ottobre e che ha visto la partecipazione di oltre 200 persone.

Il seminario annuale, giunto alla terza edizione, rappresenta un importante momento di confronto tra autorità cinesi e italiane in tema di sicurezza alimentare e di controlli lungo la filiera di produzione di alimenti. L’evento è stato organizzato dalla Ambasciata italiana a Pechino, in collaborazione con la China food and drug administration (Cfda), Autorità cinese in campo di sicurezza alimentare e con la collaborazione di China economic net, Italian trade agency (Ita) Pechino e Camera di commercio italiana in Cina.
Quest’anno l’Ambasciata ha voluto dedicare la giornata al settore delle carni suine, in ragione delle trattative in corso per l’ingresso di tali produzioni nel mercato cinese. Si tratta di prodotti che ad oggi non possono essere commercializzati in Cina, a causa di problematiche legate a questioni veterinarie.

Recentemente, le Autorità di Pechino hanno accolto con favore la documentazione inoltrata da parte del nostro ministero della Salute -  presente al seminario - relativa allo stato sanitario di una parte del territorio nazionale ed è in fase di organizzazione una ispezione in Italia nel prossimo mese di novembre. Questo atto rappresenta un segnale molto importante in nostro favore e dovrebbe porre le basi per la redazione e la firma del protocollo tra Italia e Cina per fissare le condizioni di esportazione di carni suine e prodotti a breve stagionatura e per poter quindi iniziare le procedure di abilitazione e registrazione delle aziende.
Il seminario è stato un momento di riflessione e di utile confronto. Tra i vari interventi, l’Ambasciatore d’Italia a Pechino, Ettore Sequi, ha ribadito la priorità per l’Italia dell’apertura del mercato cinese alle carni suine, assicurando come nel nostro Paese la lunga tradizione dei prodotti di qualità si sposi con le capacità di innovazione delle imprese, che devono poter avere la possibilità di esportare le proprie eccellenze unendo la massima sicurezza alla grande qualità dei prodotti.
Il presidente di Assica, Nicola Levoni ha colto l’occasione istituzionale per presentare il settore rappresentato da Assica, illustrandone i dati produttivi ed economici e ponendo particolare enfasi al tema dell’export, nello specifico verso la Cina. Levoni ha ovviamente posto l’accento sull’importanza del negoziato per l’apertura del mercato cinese alle carni suine e ai prodotti a breve stagionatura, assicurando la massima collaborazione di Assica su questa tematica.

Il direttore di Assica Davide Calderone ha presentato – su delega di Federalimentare – l’industria alimentare nazionale, ponendo l’accento sui controlli ufficiali e in autocontrollo delle aziende legati al pacchetto igiene, con un accenno anche alle norme di etichettatura e rintracciabilità delle carni suine.
Particolare importanza ha inoltre rivestito l’intervento di Anna Beatrice Ciorba, del ministero della Salute, che ha illustrato le misure messe in atto dai servizi veterinari nazionali per garantire la sicurezza e salubrità delle nostre produzioni.
I numerosi interventi effettuati dalle Autorità cinesi hanno sottolineato l’evoluzione in corso nella normativa inerente la sicurezza alimentare nel Paese asiatico e lo spirito di ottima collaborazione con l’Italia.
Le aziende associate ad Assica presenti al seminario hanno potuto constatare da vicino le potenzialità di un mercato che potrebbe rivelarsi molto promettente, grazie alla presenza di molti operatori all’evento.