La Commissione europea ha approvato lo stoccaggio privato dei prodotti suini a partire da marzo. Una misura eccezionale per sostenere i produttori di carne suina colpiti dalle difficoltà derivanti dal divieto imposto dalla Russia di esportare sul proprio mercato. La misura è stata votata dal collegio dei Commissari europei per iniziativa del responsabile all'agricoltura, l'irlandese Phil Hogan, che risponde in questo modo a un'esplicita richiesta dei ministri nazionali.

Phil Hogan: “Una misura necessaria”
Il commissario europeo ha spiegato che, dopo aver monitorato il mercato della carne suina per qualche tempo, la Commissione ha concluso che “il settore ha bisogno di sostegno” e “ha considerato lo stoccaggio privato come lo strumento più efficace a sua disposizione".
"Questa misura - ha aggiunto Hogan - eliminerebbe un considerevole volume di prodotto dal mercato e dovrebbe avere l'effetto di stabilizzare la situazione finanziaria degli agricoltori, consentire al mercato di recuperare stimolando la fragile ripresa dei prezzi".

Obiettivo principale: rilanciare i prezzi
I prezzi sono ad oggi del 20 per cento più bassi della media degli ultimi cinque anni. Questo crollo dei prezzi ha causato a sua volta una diminuzione sostanziale delle entrate da parte dei produttori, quantificabili in un -15 per cento rispetto alla media degli ultimi anni. In Italia, rispetto al febbraio dello scorso anno, le quotazioni sono oggi inferiori di quasi il 17 per cento. Se nel febbraio 2014 il suino pesante (152/160 kg) era quotato 1,468 euro al chilo, oggi lo stesso suino spunta appena 1,257 euro al kg. Il Commissario Hogan si è detto convinto che “questa misura europea toglierà temporaneamente dal mercato una notevole quantità di prodotti suini con l'effetto diretto di stabilizzare i prezzi, la situazione finanziaria dei produttori e aiutare il mercato a recuperare quota grazie a un aumento dei prezzi”.

I finanziamenti dell'Ue per lo stoccaggio privato
Secondo il programma previsto, la Commissione europea finanzierà una quantità fissa di stoccaggio di prodotti suini - per una durata media di 90-150 giorni - ad esempio 254 euro alla tonnellata per i prosciutti (90 giorni). Le categorie totali di prodotti staccabili sono sei e corrispondono a determinati parti o prodotti della macellazione suina (come appunto prosciutto e spalla). Tre i periodi di stoccaggio standard: 90, 120 e 150 giorni.

Soddisfazione della Copa-Cogeca
Antonio Tavares
, responsabile della suinicoltura della Copa-Cogeca, si dice convinto che questa misura “aiuterà il mercato a riprendersi in vista di nuovi spazi per i produttori europei”. La Copa-Cogeca coglie l'occasione per rinnovare la sua disponibilità a lavorare insieme alla Commissione europea per trovare nuovi mercati per i prodotti grassi derivanti dall'allevamento dei suini europei.

Le prossime tappe
Dopo l'ok da parte del collegio dei commissari e della Committee for the common organisation of agricultural markets della Commissione, il futuro regolamento entrerà in vigore il terzo giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea, presumibilmente nei primi di marzo. L'ultima volta che la Commissione europea ha approvato questa forma di aiuto - prevista dal Cmo Regulation 1308/2013 - risale al febbraio 2011, quando vennero "accantonate" circa 140mila tonnellate di prodotti.

Di seguito i finanziamenti stabiliti a favore dei produttori di carne suina