Acqua: fresca e pulita (qualità), a volontà (quantità). Sono queste le regole d’oro per ottenere i migliori risultati durante la fase dello svezzamento. La scarsa qualità dell’acqua ha un’influenza negativa sulla crescita e la salute dei giovani vitelli.

Un vitello deve sempre avere sufficiente acqua fresca e pulita a sua disposizione. Se questa è insufficiente o addirittura non disponibile, l’assunzione di cibo diminuisce notevolmente. Il corpo è costituito per l’80% di acqua; questa svolge un ruolo significativo in tutti gli importanti processi fisiologici del vitello. La disponibilità di acqua è fondamentale per i giovani animali: il fabbisogno giornaliero di acqua per vitello è pari al 10% del suo peso corporeo, ed è superiore rispetto a quello degli animali più vecchi. I vitelli generalmente perdono 0,5-0,8 litri di liquidi al giorno attraverso l’urina e le feci e se il vitello ha la diarrea la perdita di acqua può arrivare a 3 l/giorno.

La quantità di acqua giornaliera assunta dipende dalla temperatura ambientale, ecco i consumi indicativi di acqua per ogni kg di mangime assunto: 
 

 

Acqua a volontà: maggiore assunzione di mangime, più crescita, più sviluppo

Una ricerca (fatta nella stalla sperimentale della Sloten Bv), mostra che durante lo svezzamento, l’assunzione di fieno e concentrati è maggiore se l’acqua è liberamente disponibile: i vitelli devono essere in grado di raggiungerla rapidamente e facilmente. Inoltre, con acqua a volontà vi è un migliore sviluppo rumine:

 

 

 

Gruppo 1

acqua a volontà

Gruppo 2

senza acqua

Peso iniziale

39,8

39,7

Peso allo svezzamento 

(10 settimane)

87,4

76,1

Consumi (kg.):

  • latte Sprayfo
  • concentrati*

 

40,7

 

52,1 (+60%)

 

40,1

32,6

Incremento giornaliero (gr.)

 

680 (+30%)

520

*Entrambi i gruppi hanno ricevuto concentrati a volontà

 

Fare attenzione con l’acqua di sorgente 

Agli allevatori che utilizzano acqua di sorgente è vivamente consigliato di verificarne la qualità almeno tre-quattro volte all’anno.