Da un sistema di mungitura robotizzata, pensato 12 anni fa dalla ditta svedese DeLaval, alla sua sublimazione nell’anno di grazia 2007. E’ un progresso caratterizzato da impressionanti passi in avanti, quello presentato sabato 3 febbraio, durante il convegno "Evoluzione della mungitura robotizzata", organizzato dalla DeLaval, società leader nelle tecnologie di mungitura.
L’incontro, moderato dal caporedattore de "L’Allevatore magazine", Giovanni De Luca, è stata inoltre l’occasione per parlare degli effetti positivi del robot sul benessere animale e la sanità della mandria, con particolare riferimento alla rapidità di diagnosi che il nuovo sistema installato offre agli allevatori per contare le cellule somatiche.
"Poter conoscere infatti in tempo reale, ad ogni mungitura, il numero di cellule somatiche presenti nel latte – spiega il professor Alfonso Zecconi del Dipartimento di Patologia animale dell’Università di Milano – costituisce un enorme vantaggio sotto l’aspetto della profilassi. I dati raccolti dai laboratori esterni, mancando di questa tempestività, non permettono di curare rapidamente eventuali mastiti contratte dalle bovine".