Metalaxil

Ora la travagliatissima e avventurosa approvazione europea del celeberrimo fungicida antiperonosporico metalaxil racemo è legge: la Direttiva2010/28/UE della Commissione del 23 aprile 2010 che modifica la direttiva 91/414/CEE del Consiglio con l'iscrizione della sostanza attiva metalaxil è stata pubblicata sulla Gazzetta dell'Unione Europea L104 del 24 aprile 2010. Ci sono poche aggiunte rispetto a quanto abbiamo già scritto nei precedenti articoli:

a) il metalaxil racemo è in allegato 1 con decorrenza 1° luglio 2010. Entro il prossimo 30 giugno i titolari di registrazioni contenenti questa sostanza dovranno presentare alle autorità nazionali la lettera di accesso al dossier del notificante o una documentazione alternativa, pena la revoca, che in questo caso sarà definitiva, con il consueto termine di smaltimento scorte di 12 mesi.

b) i prodotti che saranno supportati potranno continuare ad essere commercializzati senza nessun problema, a patto che siano stati autorizzati come fungicidi e che il contenuto dell'impurezza 2,6 dimetilanilina nel principio attivo tecnico non superi 1 g/Kg, in quanto essa è stata ritenuta tossicologicamente rilevante.

c) osservando le criticità emerse durante la valutazione del dossier, esse sono le stesse identificate per il metalaxil-m: rischio contaminazione delle acque sotterranee da parte della sostanza e/o dei metaboliti CGA 62826 e CGA 108906 . Come consueto gli stati membri dovranno porre particolare attenzione a questo aspetto quando dovranno valutare la documentazione per la conferma della registrazione dei formulati supportati, che dovrà concludersi entro il 30 giugno 2014.

Triflumizole

L'approvazione europea della sostanza attiva Triflumizole, ufficializzata dalla Direttiva 2010/27/UE della Commissione, del 23 aprile 2010, che modifica la direttiva 91/414/CEE del Consiglio con l'iscrizione della sostanza attiva triflumizolo, è di scarso interesse per l'Italia (non vi sono mai state registrazioni contenenti questa sostanza attiva), tranne per il fatto che si tratta di un'altra approvazione avvenuta in seguito a ripresentazione del dossier dopo revoca comunitaria, avvenuta nel settembre del 2008. L'approvazione comunitaria è stata concessa sulla base della procedura accelerata che prevede il riesame della sola documentazione sugli aspetti critici, che in questo caso riguardavano il rischio per gli operatori che distribuivano il prodotto sulle colture e i lavoratori che dovevano accedere ai locali dove era stato utilizzato. La documentazione aggiuntiva è stata valutata e giudicata sufficiente per assicurare la ripresa della commercializzazione del fungicida in Europa. La vera notizia consiste tuttavia nel fatto che dopo questa iscrizione cominceranno a susseguirsi le approvazioni delle sostanze attive “revocate volontariamente”, di cui almeno 30 sono di interesse per l'Italia. Se le direttive di iscrizione in allegato 1 che verranno pubblicate nei prossimi mesi saranno come quelle relative alle sostanze attive “non iscritte” coattivamente (e non volontariamente) esse non potranno che venire trattate come “sostanze attive nuove” e ciascuno delle centinaia di formulati che le contengono dovrà essere nuovamente autorizzato sulla base di un “allegato III” (dossier europeo per il formulato).

Ricordiamo infatti che i formulati contenenti sostanze attive “revocate volontariamente” dovranno essere revocati entro il 31 dicembre 2010, e il nostro Ministero ne ha tempestivamente dato comunicazione sulla Gazzetta Ufficiale del 24 giugno 2009 (Comunicato 1 e Comunicato 2). Questa eventualità comporterebbe tuttavia la saturazione della capacità di valutazione di tutti gli stati membri per molti mesi (o anni...), con risvolti molto negativi per l'agricoltura comunitaria e l'economia in generale.

Forse la Commissione, che sicuramente è stata allertata più volte di questa infausta eventualità, riuscirà a tirar fuori dal cilindro un provvedimento capace di disinnescare questa bomba a orologeria, che ancora una volta penalizzerebbe gli stati Mediterranei (compresa la Grecia, sull'orlo della bancarotta). Questo mistero dovrebbe essere svelato prima della pausa estiva...