Ritorna sul ring l'insetticida fosforganico malation della danese Cheminova, iscritto nell'allegato 1 della direttiva 91/414 con un provvedimento pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell'Unione europea del 10 marzo scorso. Il principio attivo è stato 'non iscritto' nel giugno del 2007, decisione contro la quale il notificante ha intentato una causa legale persa nel primo grado e contro la quale non verrà probabilmente presentato ricorso in appello, vista la recente approvazione.

La direttiva di iscrizione, che entrerà in vigore il prossimo 1° maggio, prevede che il prodotto, un tempo affermato anche nel settore hobbistico, possa venire impiegato solo da utilizzatori professionali.
Tra le criticità sulle quali gli Stati membri dovranno approfondire la valutazione vi sono:
· la sicurezza degli operatori e dei lavoratori, prevedendo anche dispositivi di protezione individuale;
· la protezione degli organismi acquatici;
· la protezione degli uccelli insettivori e delle api da miele.

Non possiamo non sottolineare le spesso abissali differenze di approccio tra normative: la stessa sostanza attiva è autorizzata come presidio medico per il controllo della pediculosi e può essere venduta liberamente senza l'obbligo di ricetta medica (si trova anche su internet:

sito1, sito2, sito3). Il presidio medico va applicato direttamente sui capelli, anche dei bambini, ed è disponibile in gel (concentrazione 0,5% di malation).

Leggendo sul 'bugiardino' del prodotto riassunto nel sito3 apprendiamo con interesse che Aftir Gel può essere applicato anche su bambini al di sotto di 9 mesi, ma sotto il diretto controllo del medico. Ciò significa che chiunque può acquistarlo senza ricetta e applicarlo su anche su bambini di 10 mesi. Tuttavia le caratteristiche del malathion per uso farmaceutico sono differenti da quello per uso agricolo, specialmente nella purezza (>99% per il farmaceutico contro 95% per l'agricolo). Ma sarà sufficiente?

 

Gli addii
Dopo una sospensione cautelativa durata oltre tre anni, il fungicida polivalente tolylfluanide di Bayer CropScience è stato rimosso dall'allegato 1 della direttiva 91/414 (Direttiva 2010/20/UE del 9 marzo 2010). Ancora una volta i metaboliti sono stati fatali al prodotto: nonostante la documentazione aggiuntiva presentata dal notificante, non è stato possibile escludere la formazione delle pericolose nitrosammine a partire dal metabolita N,N'-dimetil-sulfamide in seguito a potabilizzazione dell'acqua effettuata con ozono.
I modelli previsionali attualmente utilizzati avrebbero anche evidenziato che nelle condizioni di utilizzo proposte la concentrazione del metabolita avrebbe potuto raggiungere livelli di eccessiva pericolosità: da qui il provvedimento restrittivo, che entrerà in vigore il prossimo 1° giugno e comporterà la revoca dei formulati entro la fine del prossimo novembre. In Italia non cambia nulla in quanto l'unico prodotto contenente la sostanza attiva è stato revocato volontariamente dall'impresa nel giugno del 2008.

Per saperne di più
DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 6 giugno 2007 concernente la non iscrizione del malathion nell’allegato I della direttiva 91/414/CEE del Consiglio e la revoca delle autorizzazioni di prodotti fitosanitari contenenti tale sostanza [notificata con il numero C(2007) 2337];

DIRETTIVA 2010/17/UE DELLA COMMISSIONE del 9 marzo 2010 che modifica la direttiva 91/414/CEE del Consiglio con l'iscrizione della sostanza attiva malathion;

Direttiva 2010/20/UE della Commissione, del 9 marzo 2010, che modifica la direttiva 91/414/CEE del Consiglio al fine di eliminare la sostanza attiva tolilfluanide e revoca le autorizzazioni di prodotti fitosanitari contenenti tale sostanza.