Le associazioni bieticole Anb, Cnb, Nuova-Abi, e le società saccarifere CoProB-Italia Zuccheri ed Eridania Sadam hanno sottoscritto l'accordo per la definizione del prezzo bietola per la prossima campagna, pari a 39,70 euro a tonnellata per le barbabietole da zucchero prodotte nei bacini dell'Italia settentrionale.

Così come già avvenuto l'estate scorsa per la definizione del prezzo delle bietole dell'area meridionale, le parti hanno condiviso responsabilmente gli strumenti idonei ad assicurare alle aziende agricole un prezzo adeguato per consentire la coltivazione della barbabietola da zucchero.

Infatti le società saccarifere metteranno a disposizione risorse significative, mentre le associazioni dei bieticoltori promuoveranno attività di valorizzazione a fini agroenergetici delle polpe surpressate in grado di integrare in modo significativo il prezzo industriale.

In definitiva per assicurare anche nel 2011 una rimuneratività della coltura bieticola sostanzialmente uguale a quello dello scorso anno, il prezzo di 39,70 euro a tonnellata deriverà dalla sommatoria del prezzo base, dell'integrazione delle società saccarifere, dell'applicazione dell'art. 68, del compenso rinuncia e valorizzazione energetica delle polpe surpressate.

Prende corpo, pertanto, quel 'progetto ponte' per portare il settore bieticolo saccarifero entro i prossimi due o tre anni all'autosufficienza, realizzando quindi gli obiettivi della riforma varata nel 2005.

Un progetto che necessita dell'accompagnamento di interventi economici specifici, già pubblicamente annunciati dalla Regione Emilia-Romagna, mentre le Regioni Veneto e Lombardia sono impegnate a darci risposte entro breve tempo. Queste risorse andranno ad accrescere il prezzo stabilito tra le parti.

Il progetto, inoltre, per essere realizzato necessita anche di iniziative concrete di supporto del Governo e del ministero delle Politiche agricole, al quale fin d'ora si richiede di operare all'interno dell'art. 68 aumentando le risorse al settore.

La sottoscrizione dell'accordo interprofessionale coincide con l'atteso stanziamento del Cipe di 64 milioni di euro dovuti al settore bieticolo-saccarifero (su 100 milioni dedicati all'agroalimentare italiano) per le annualità 2009 e 2010; esso costituisce un elemento di serenità e fiducia per i bieticoltori alla vigilia delle nuove semine, per il qual motivo società saccarifere e associazioni bieticole danno atto a ministro Galan di aver ottemperato ad un impegno da tempo assunto, esprimendo nel contempo l'auspicio che dette somme divengano al più presto disponibili, unitamente ai 21 milioni di euro per i quali il Mipaf aveva mesi fa disposto l'erogazione a cura di Agea, ma ancora bloccati presso l'organismo pagatore nazionale.

Le parti agricole e industriali, confidando nella tempestività degli adempimenti attesi, ritengono che ora si possa guardare con maggiore ottimismo al futuro del settore, a sostegno del quale si è sviluppata nei mesi scorsi un'intensa interlocuzione istituzionale a cura delle Commissioni Agricoltura di Camera e Senato, delle Regioni e della Conferenza Stato-Regioni, del Coordinamento nazionale delle Provincie interessate, con la condivisione ed il sostegno delle organizzazioni professionali agricole e delle rappresentanze sindacali dei lavoratori.