Fieragricola rilancia sulla meccanizzazione specializzata per il vigneto e il frutteto. La manifestazione internazionale dedicata all'agricoltura, che nella scorsa edizione dedicava 5 dei 10 padiglioni all'agrimeccanica, dedicherà un approfondimento al settore delle trattrici specializzate per vigneto, frutteto, i trattori isodiametrici e i cingolati. In un'apposita area, oltre ai trattori specialistici, il visitatore potrà conoscere le attrezzature, i prodotti e il vivaismo per il vigneto e frutteto.
Un segmento in cui la leadership dei costruttori italiani è riconosciuta dai numeri e dal volume delle esportazioni, intorno all'80 per cento. Nel 2012, secondo le elaborazioni di Macchine Trattori, sono stati venduti in Italia poco più di settemila trattori specializzati, per un valore ipotetico di listino di 260 milioni di euro.
Quanto all'export delle aziende nello specifico segmento si aggira intorno all'80 per cento, tanto che si può ipotizzare che siano state circa trentamila le trattrici specializzate esportate e destinate alle lavorazioni nel vigneto e nel frutteto. In termini di fatturato viene dunque superato ampiamente il miliardo di euro.
"In vista della 111ª edizione, Fieragricola allarga ulteriormente il proprio raggio d'azione, per offrire ai propri espositori della meccanica specializzata una maggiore penetrazione di mercato" afferma Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere. "Al centro dell'attenzione vengono quindi
poste colture simbolo dell'agricoltura made in Italy, in grado di assicurare un elevato valore aggiunto ai duecentocinquantamila produttori di vino e 350mila olivicoltori italiani".
La meccanizzazione agricola ha ancora interessanti margini di crescita nel vigneto e nel frutteto, sia a livello nazionale che mondiale. E' di questi giorni la notizia di un importante gruppo italiano che ha esportato in Cina macchine per la vendemmia e nebulizzatori per i vigneti. Anche nella vicina Francia, forse il Paese col più alto tasso di meccanizzazione nei vigneti (cresciuto del 4 per cento nel 2012, proprio nel segmento vigneto/frutteto), la presenza numericamente più rilevante è data da mezzi made in Italy.