La Regione Umbria ha stanziato 830mila euro da destinare al finanziamento di progetti di ricerca e innovazione portati avanti da aziende agroalimentari che fanno trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli.

Ad annunciarlo è stato l'assessore regionale all'Agricoltura Roberto Morroni, che ha parlato di risorse importanti per promuovere gli investimenti aziendali.

Le nuove risorse sono state aggiunte al bilancio regionale come previsto dall'Accordo Stato Regioni, siglato nel 2018, per il rilancio degli investimenti pubblici.

Come ha sottolineato l'assessore "La Regione ha voluto cogliere l'opportunità preziosa offerta dall'intesa per aiutare la crescita e lo sviluppo del territorio, indirizzando le risorse al potenziamento e alla valorizzazione delle filiere produttive agroalimentari, punto di forza dell'agricoltura e dell'economia del territorio".

A breve dovrà essere aperto un bando e le aziende agroalimentari umbre potranno presentare una domanda di contributo per usufruire di queste risorse, per realizzare investimenti che dovranno essere fatti entro il 2022.

Le condizioni per ottenere i finanziamenti saranno le stesse di quelle previste dal bando della sotto misura 4.2 del Psr per gli investimenti per la trasformazione, la commercializzazione e lo sviluppo di nuovi prodotti agricoli.

Una opportunità che punta a incentivare l'introduzione di investimenti innovativi per migliorare e ottimizzare la sostenibilità di processo o di prodotto, stimolare il riutilizzo e il riciclo di materiali e dei prodotti esistenti, e per orientare l'intero comparto verso l'economia circolare.

In particolare verranno forniti contributi per sostenere gli investimenti per l'acquisto di macchine, attrezzature e impianti innovativi, funzionali all'ammodernamento tecnologico, al miglioramento e alla razionalizzazione dei processi produttivi, purché contribuiscano a una ripresa economica sostenibile e digitale e che siano in linea con gli obiettivi agro climatico ambientali europei.

Il nuovo bando offrirà un contributo del 50% delle spese ammissibili sostenute, con un contributo massimo ad azienda di 50mila euro.

Ora non resta che attendere l'apertura del bando.