L'avanzata della Xylella scatena nuove polemiche su come è stata affrontata l'emergenza, della quale ormai si parla solo per commentare errori, ritardi e interventi della magistratura. Quasi dimenticando che si tratta di una patologia e come tale andrebbe affrontata.

Sui mercati fanno ancora notizia i continui successi del vino, che regala record all'Italia in questo settore. Nuovi primati si registrano per l'export di tecnologie legate al cibo, mentre si aprono interessanti opportunità sui mercati orientali.
A proposito di export, è aperta le ferita sui costi dell'embargo russo e si arrestano, per il momento, le trattative commerciali fra Ue e Canada.

Si continua a parlare degli interventi agricoli previsti nella Legge di Bilancio, nelle cui pieghe si aprono spiragli per gli aiuti al credito, ma sono a rischio i budget europei destinati alla promozione del vino.

Sul fonte delle nuove tecnologie, avanza l'e-commerce mentre l'agricoltura cresce sul fronte digitale.

Questi alcuni degli argomenti di interesse per il mondo agroalimentare sui quali si sono soffermati i media in edicola negli ultimi giorni. Vediamoli di seguito più in dettaglio.

Iniziamo dall'avanzata della Xylella negli uliveti della Puglia, che ora si è presentata a Ostuni, dove è stato deciso, fra polemiche e timori, l'abbattimento dell'ulivo colpito, argomento del quale si occupa il “Quotidiano di Puglia” del 23 ottobre.
Un intervento invocato dalle stesse autorità comunitarie, preoccupate per l'avanzare di questa patologia, come scrive in una breve nota “Il Sole 24 Ore” del 22 ottobre.

Bruxelles impone poi, spiega la “Gazzetta del Mezzogiorno”, che siano sradicate le piante di olivo per un raggio di cento metri da quella colpita. Ancora sulla “Gazzetta del Mezzogiorno, del 21 ottobre in questo caso, si parla in toni critici del percorso sin qui adottato per affrontare il problema Xylella, lasciando inascoltati i suggerimenti della scienza.

Ed ecco arrivare un nuovo intervento della magistratura, che si interroga sull'espandersi della Xylella, come si apprende il 23 ottobre dal “Corriere del Mezzogiorno”.

Aumenta la diffusione delle cimici asiatiche in Lombardia. Lo scrive “Avvenire” del 23 ottobre, che pone l'accento sui rischi che questa infestazione può arrecare a soia, mais e frutteti.
Situazione analoga in Veneto, dove a temere per l'invasione delle cimici asiatiche è il Prosecco, stando alle anticipazione della “Tribuna di Treviso” del 23 ottobre.

Il 27 ottobre arriva dalla “Gazzetta di Mantova” l'allarme per la presenza delle cimici asiatiche con la conta dei danni a pere, mele, kiwi e soia.

Già da qualche settimana gli agrumeti della Sicilia devono fare i conti con l'attacco del virus Tristeza. A questo proposito “Il Sole 24 Ore” del 22 ottobre informa che per contrastare questa patologia sono allo studio interventi all'interno del piano agrumicolo, che il ministero delle Politiche agricole (Mipaaf ) predispone per il rilancio del settore.

Aiuti in arrivo
Dal Mipaaf arriva la circolare che prevede crediti di imposta per gli investimenti nell'e-commerce e nelle reti di impresa. I dettagli si possono leggere su “Italia Oggi” in edicola il 24 ottobre.
Italia Oggi” torna sull'argomento il 26 ottobre per evidenziare l'apertura di credito prevista nel decreto fiscale collegato alla manovra finanziaria.

Ad aiutare il bilancio delle imprese agricole arriva l'anticipo Pac, a condizione che siano stati effettuati tutti i controlli amministrativi previsti, come spiega “Italia Oggi” del 21 ottobre.
Potrebbe invece subire una riduzione il budget che Bruxelles mette a disposizione per la promozione all'estero dei vini. Lo segnala il 22 ottobre “Il Sole 24 Ore”.

Mercati internazionali
Sul fronte del commercio estero “Il Resto del Carlino” del 22 ottobre lamenta i costi che ha comportato per l'Italia l'embargo russo, per cifre che assommano a 7 miliardi, una parte rilevante dei quali va ascritta al comparto agroalimentare.

Altri danni potrebbero giungere dallo stop agli accordi commerciali fra Ue e Canada (Ceta), dopo il veto giunto in Belgio dalla Vallonia, argomento del quale si occupa “Il Sole 24 Ore” del 25 ottobre.

C'è anche la Brexit a complicare le aspettative dell'export agroalimentare italiano. Difficoltà delle quali sembra incurante il vino, che aumenta del 12% le esportazioni verso la Gran Bretagna, come si apprende dal “Giornale di Brescia” del 23 ottobre.

E' merito di questi risultati se l'Italia si attesta leader mondiale nella produzione di vino. La conferma, scrive “Italia Oggi” del 26 ottobre, arriva dall'Organizzazione internazionale della vite e del vino. In quanto a produzione di uva, però, il primato non è nostro, ma della Cina.

Buone notizie per le carni suine arrivano da “Il Sole 24 Ore” del 27 ottobre, con la notizia della prossima conclusione degli accordi per l'export verso la Cina.

E-commerce
Non c'è solo il vino a segnare record. L'e-commerce registra una tumultuosa crescita, pari al 30% secondo il “Corriere della Sera” del 24 ottobre. Protagonista delle vendite sul web è il vino, ma con l'affacciarsi di nuovi player del commercio elettronico tutto l'agroalimentare è in crescita.

Il gruppo Uber, noto per la sua attività nel campo del trasporto pubblico, sta predisponendo un servizio di consegna a domicilio di prodotti alimentari. Se le esperienze in corso a Roma e Milano saranno positive, potrebbero presto aggiungersi altre città.
Se ne parla su “Repubblica” del 26 ottobre.

Innovazione
Le novità non finiscono qui, ma si allargano alle sperimentazioni in corso per l'utilizzo della lana di pecora (oggi considerata uno scarto, con costi per il suo smaltimento) per eliminare il petrolio in caso di sversamenti e danni ambientali. I dettagli sono riportati da “Sette” il magazine del Corriere della Sera in edicola il 21 ottobre.

Il pomodoro è il protagonista dell'esperimento in corso nel deserto australiano. Come spiega “Italia Oggi” del 26 ottobre, si tratta di un'enorme serra che copre venti ettari di terreno, utilizza gusci di cocco come substrato e specchi per convogliare luce e calore.

Appuntamenti
Per chi è attento alle nuove tecnologie segnaliamo due appuntamenti. Il primo è in corso a Parma con CibusTech che si concluderà venerdì 28 ottobre. Qualche anticipazione su questo incontro fieristico la si può leggere il 26 ottobre su “Il Sole 24 Ore”.

Si è invece già concluso a Bolzano il primo Interpoma innovation camp, con protagonisti i big-data e l'internet delle cose. Chi lo avesse perso, può leggere l'articolo che “Italia Oggi” ha dedicato il 26 ottobre a questa manifestazione.

L'interesse dell'agroalimentare verso le nuove tecnologie è una conseguenza della continua evoluzione in chiave digitale di tutto il comparto. Lo evidenzia un'analisi realizzata da Image Line (editore di AgroNotizie) e Nomisma, pubblicata il 24 ottobre da “Italia Oggi”.

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