C'era attesa per le conclusioni del Consiglio dei ministri agricoli che si è tenuto lunedì 18 luglio. Molti gli argomenti, dalla crisi del latte, agli aiuti all'ortofrutta sino alle minacce di infrazione per l'immobilismo italiano nei confronti della Xylella.
Argomento quest'ultimo anticipato da “Il Mattino” del 15 luglio e poi il giorno seguente da “Il Sole 24 Ore” e infine il 17 luglio da “La Stampa”.

Si sperava che il nostro ministro "agricolo", Maurizio Martina, avesse in serbo argomenti sufficienti a convincere le autorità europee sulle ragioni italiane. Ma non è andata così e il 19 luglio il “Quotidiano di Puglia” commenta lo stop imposto ai tanti "tuttologi" che si sono alternati al capezzale degli olivi pugliesi e che hanno ostacolato gli abbattimenti imposti dalla Ue e che ci porteranno a multe salate.
Una vicenda, ricorda nello stesso giorno “Repubblica”, che vede contrapposti ministero e Regione Puglia, indicata come responsabile di una seconda infrazione, come evidenzia “Il Sole 24 Ore”.

Pacchetto anticrisi
Non va meglio sul fronte degli interventi "anti-crisi", che ha visto molti giornali fermarsi, elogiandoli, agli aspetti complessivi. Così “Italia Oggi” del 19 luglio concentra l'attenzione sui 500 milioni messi in campo dal Commissario europeo Phil Hogan.
Di soccorso per gli allevatori parla “Il Sole 24 Ore” ricordando che 150 milioni dei 500 stanziati sono destinati a incentivare gli allevatori a ridurre la produzione.
All'Italia, si legge su entrambi i giornali, sono destinati 21 milioni di euro, tre volte meno di quelli destinati alla Germania.

Per noi poca cosa, dunque, ma bisogna arrivare al 20 luglio per leggere su un quotidiano locale, “Il Giornale di Vicenza”, qualche riga di critica per il "trattamento" riservato all'Italia.

Uno sconto sulle multe
In soccorso degli allevatori dello Stivale ecco arrivare un emendamento che cancella i 70 milioni che gli allevatori multati con l'ultima campagna produttiva avrebbero dovuto versare al "Fondo latte".
Un sospiro di sollievo che non cancella tuttavia i 30 milioni di multe maturati nel 2014-2015. I dettagli sono riportati su “Italia Oggi” del 21 luglio.

Dal "Palazzo"
Le attività del Governo proseguono con l'ormai prossima approvazione del Ddl per la lotta al caporalato, argomento del quale si occupa il 20 luglio “Italia Oggi”.

Pesche e nettarine possono sperare intanto nel buon esito della campagna di promozione voluta da Mipaaf e partita in questi giorni, come si apprende dalla “Gazzetta di Modena” del 19 luglio.
Su basilico e altre aromatiche si abbatte invece l'aumento dell'Iva dal 4 al 5%, argomento del quale si occupa il 21 luglio il “Secolo XIX” lamentando la disparità di trattamento fra il pesto e il pomodoro.

Guerra del grano
Altra partita "bollente" è quella del grano, con il prezzo ai minimi e monta la protesta dei cerealicoltori che dalle pagine di “Libero” del 16 luglio invocano la chiusura delle importazioni.
Il prezzo è precipitato a 15 centesimi al chilo, come scrive la “Tribuna di Treviso” del 20 luglio, e i produttori si preparano a manifestare sotto le finestre del "Palazzo".

In ballo tuttavia non c'è solo il prezzo, evidenzia “Avvenire” del 21 luglio ma tutta l'organizzazione della filiera produttiva, alla ricerca di un equilibrio fra produzione import e qualità.

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