Il Crea ha avviato un progetto per il monitoraggio della banda larga nelle aree rurali con l’obiettivo di ricostruire il quadro degli interventi realizzati e da realizzare nelle diverse Regioni, al fine di impostare le attività di supporto alle autorità di gestione dei Psr, promuovendo l’interazione e la discussione tra le amministrazioni sulle potenzialità e sulle esigenze dei diversi soggetti, che potranno trarre benefici dalla nuova infrastrutturazione.

All’interno del piano di sviluppo rurale le risorse per la banda ultralarga sono indirizzate alla promozione, uso e qualità delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione nelle aree rurali. Quattro sono le misure intraprese: trasferimento delle conoscenze ed azioni di informazione, servizi di consulenza, di sostituzione e di assistenza alla gestione delle aziende agricole, servizi di base e rinnovamento dei villaggi nelle zone rurali e cooperazione.

L’ammontare totale di risorse Feasr di tutte le Regioni supera i 558 milioni di euro, con un finanziamento medio regionale di 27 milioni, anche se la distribuzione non è omogenea. Otto Regioni, guidate in particolare dall’Emilia Romagna, superano il livello medio e assorbono il 64% del finanziamento nazionale. Quasi tutte le risorse, circa il 98%, è destinato alla misura M7 relativa ai servizi di base nelle zone rurali.

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