La vicenda Xylella torna ad occupare le pagine dei quotidiani dopo la sentenza della Corte europea che rigettando i vari ricorsi ha confermato l'obbligo di abbattimento degli ulivi.
Se ne discute il 10 giugno sul “Corriere del Mezzogiorno” e nella stessa data la “Gazzetta del Mezzogiorno” dedica ampio spazio alla descrizione del batterio la cui pericolosità è legata alla sua elevata polifagia che gli consente di aggredire un'ampia varietà di specie vegetali.

Italia Oggi” entra nel merito delle norme per il contenimento della Xylella, che prevedono l'abbattimento delle piante per un raggio di 100 metri dalle piante malate.
L'obbligo di abbattimento innesca poi altri problemi di natura urbanistica, con i vincoli sui terreni pensati per evitare speculazioni edilizie, argomento affrontato dal “Corriere del Mezzogiorno” dell'11 giugno.

Si torna a parlare della Xylella anche per le tesi "complottiste" che in passato avevano ipotizzato responsabilità dei centri di ricerca nella diffusione della malattia. Ipotesi prive di fondamento, spiega la “Gazzetta del Mezzogiorno” del 14 giugno, che conferma come la diffusione del batterio sia legata agli insetti vettori.
Intanto il “Quotidiano di Puglia” del 16 giugno ricorda che da oltre un mese è scaduto il termine per applicare le misure regionali anti-Xylella e per gli inadempienti possono scattare multe da mille euro.

I danni del maltempo
Mentre la Puglia fa i conti con la Xylella, più a Nord si guarda con qualche preoccupazione all'andamento climatico dopo che pioggia e grandine hanno creato non pochi danni.
In Veneto, si legge su “Arena” del 16 giugno, le eccessive precipitazioni hanno danneggiato molte coltivazioni e in particolare ciliegie, cereali e foraggi con danni stimati in cento milioni di euro.

In Emilia Romagna sono le ciliegie a subire i maggiori danni del maltempo, lo evidenzia “Il Resto del Carlino” parlando della ciliegia di Vignola, produzione di eccellenza che da tempo può fregiarsi del marchio Igp.

Non va meglio in Umbria dove per i danni del maltempo si chiede lo stato di emergenza e si fanno i conti sulle emergenze climatiche degli ultimi dieci anni, costate 14 miliardi di danni.
In Veneto sono frumento, mais e orticole le colture che più hanno subìto danni, come scrive “Il Gazzettino” del 15 giugno.

Alla fine la redditività di tutto il settore ortofrutticolo è compromessa dal maltempo, cosa che avviene proprio mentre si assiste ad un incremento dei consumi, come evidenzia “Il Sole 24 Ore” del 10 giugno.
In Lombardia e nel mantovano in particolare, la grandine ha devastato mais e pomodori mettendo fuori gioco il 70% delle colture, come denuncia il 16 giugno la “Gazzetta di Mantova”.

Latte, continua la crisi
In tema di mercati continua a "tenere banco" la crisi del latte che ancora non trova soluzione nonostante l'aumento dell'export di formaggio evidenziato da “Repubblica” del 13 giugno, che riconosce nell'inefficienza della filiera molte delle cause delle attuali difficoltà.
Si cerca di arginare la crisi incentivando una minore produzione di latte, strategia che non trova tutti d'accordo, come riferisce “Il Sole 24 Ore” dell'11 giugno.

Intanto “La Stampa” del 14 giugno riporta la notizia del "matrimonio" fra centrale del latte di Firenze con l'analoga struttura di Torino, che porta alla nascita del terzo polo del latte italiano.
La settimana si chiude tuttavia con il rialzo del prezzo del latte spot, come riporta una breve notizia pubblicata il 15 giugno da “Il Sole 24 Ore”.

Notizie dal "Palazzo"
Per risolvere i problemi del latte si pensa ad etichette che riportino l'origine dei prodotti lattiero caseari. Una proposta che trova tutti d'accordo, peccato che possa applicarsi solo ai prodotti italiani e non a quelli di importazione, come denuncia “Italia Oggi” del 10 giugno.

Ancora su “Italia Oggi” dell'11 giugno in questo caso, si apprende che Bruxelles ha dato il via libera per continuare con gli aiuti al settore ortofrutticolo penalizzato dall'embargo russo, ma ci sarà tuttavia un taglio del 70% delle quantità ammesse agli aiuti.

Giro di vite anche per l'applicazione di voucher, sebbene l'agricoltura sia esentata dal limite di 2mila euro, come spiega “QN” dell'11 giugno.
In tema di occupazione “Avvenire” del 12 giugno registra un ulteriore aumento delle persone impiegate e delle ore di lavoro in agricoltura.

Su “Italia Oggi” del 15 giugno si parla di bieticoltura e della proposta di Copro-B di realizzare un distretto italiano dello zucchero per scongiurare il pericolo di perdere quanto rimasto di questo settore.

Ricerche e dintorni
Non mancano le notizie "curiose" come la proposta raccontata da “La Stampa” del 13 giugno per l'impiego della lana (oggi prodotto di scarto dell'allevamento ovino) come coibente per la bioedilizia.

Ricerche in corso nel mondo dei vini, riunito a Verona per un'assise internazionale. Se ne occupa “Arena” del 15 giugno anticipando che entro cinque anni saranno pronti vitigni che promettono maggiore resistenza alle malattie.

Infine un'interessante "lettura" proposta da “Italia Oggi” del 14 giugno sulle tendenze alimentari "alla moda".

Questo articolo fa parte delle collezioni: