Proprio ora che si apre la stagione più importante per la frutta, da questo comparto arrivano segnali preoccupanti. Lo scrive il “Corriere Adriatico” del 22 maggio denunciando la scomparsa del 38% dei frutteti marchigiani negli ultimi dieci anni. Un fenomeno, questo della estirpazione dei frutteti, che coinvolge altre regioni, come l'Emilia Romagna dove nella sola provincia di Forlì-Cesena, certo fra le più impegnate in campo frutticolo, si è assistito al dimezzamento degli impianti, come si apprende dal “Corriere di Romagna”. Non va meglio in Veneto, lo scrive il 26 maggio il quotidiano veronese “L'Arena”, evidenziando che il calo dei consumi abbinato all'aumento dei costi ha portato alla chiusura di circa il 30% dei frutteti. Per fortuna dopo gli espianti ripartono tuttavia nuovi investimenti, un segnale positivo che arriva dalle pagine de “Il Sole 24 Ore” del 23 maggio. Il 26 maggio, ancora “Il Sole 24 Ore”, ospita un breve commento sull'andamento dei prezzi che per frutta e ortaggi si stanno muovendo su un terreno positivo.

Dove vanno i mercati
Se per gli ortaggi si aprono interessanti opportunità di mercato, come scrive il “Corriere della Sera” del 27 maggio, è anche merito delle innovazioni che si stanno realizzando per favorire gli acquisti, come alcune “app” dedicate a questo fine. Sulla spesa on-line si stanno muovendo colossi come Amazon, che a detta di “MF” del 27 maggio intende insidiare le posizioni di gruppi consolidati nelle vendite tradizionali e via internet e fra queste Esselunga. Meglio tenerne conto nel predisporre i piani di sviluppo dei prossimi anni. Come pure della tendenza all'aumento nei consumi di cibi confezionati, cresciuti dell'1,7% in volume e del 2,5% in valore, come si legge su “Repubblica” del 25 maggio. Una conferma della ripresa delle vendite viene dall'indagine Nielsen riportata da “Il Sole 24 Ore” del 23 maggio che ne attribuisce i meriti ad alimentare e Gdo. Una ripresa dei mercati che a detta della “Voce di Mantova” del 26 maggio trova motivazioni anche nella debolezza dell'euro verso il dollaro, che agevola le nostre esportazioni. A sostegno del nostro export agroalimentare ecco arrivare il segno unico distintivo battezzato “The extraordinary italian taste” con la sua bandiera presa a morsi descritta il 28 maggio da numerosi quotidiani e fra questi “Il Sole 24 Ore” e “Il Giornale”.

Soldi in arrivo
A sostegno del settore agroalimentare arrivano poi i finanziamenti della Bei (banca europea per gli investimenti) che secondo le anticipazioni di “Italia Oggi” del 22 maggio, destinerà al settore 400 milioni di euro. Cifra confermata il 24 maggio da “La Stampa”. Altri 250 milioni per l'agricoltura arrivano dal nuovo contratto di sviluppo sponsorizzato dal Mise, secondo quanto riferisce il 25 maggio “Italia Oggi”. Conferme intanto per l'applicazione dei Psr. Al momento sono stati autorizzati gli interventi proposti da Emilia Romagna, Toscana e Veneto ai quali si aggiungono quelli della provincia di Bolzano e delle reti rurali. I dettagli sono riportati da “Italia Oggi” del 27 maggio, mentre la “Gazzetta del Mezzogiorno” del 23 maggio puntualizza che la mancata approvazione dei Psr della Puglia non vanno interpretati come una “bocciatura” da parte della Ue. Al contrario è una “bocciatura” quella delle industrie nei confronti del “decreto latte”, affidata alle pagine de “Il Sole 24 Ore” del 23 maggio. Ancora da “Il Sole 24 Ore” si apprende di un'altra “bocciatura” ed è quella che si appresta a dare la Ue nei confronti delle etichette con l'indicazione della provenienza.

Due passi in Expo
Si continua, e non potrebbe essere diversamente, a parlare di Expo, sia per celebrarne i successi sia per evidenziarne i punti “deboli”. Così il “Corriere della Sera” del 24 maggio offre ai lettori un viaggio virtuale fra i padiglioni per mettere in luce le molte meraviglie che però non danno risposta ai problemi del cibo. Analogo percorso è quello intrapreso da “Libero” del 26 maggio teso a evidenziare eccellenze e difetti nella presentazione del made in Italy. Expo è anche palestra sulla quale si misurano opposte opinioni, ospitate questa volta da “Il Foglio” del 23 maggio. “Il Mattino” del 24 maggio si dedica all'apertura del “A taste of Italy”, con il percorso parallelo, benché separato, fra cibo e vino. Il torinese “La Stampa” si dilunga il 25 maggio nel celebrare la presenza del Piemonte all'interno di Expo. Infine, il 28 maggio, “Repubblica” dedica un ampio servizio alla presenza della Russia che nella manifestazione ha investito 18 milioni di euro. Il giorno successivo, il 29 maggio, sarà poi la giornata del latte i cui temi sono anticipati da “Italia Oggi”.

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