“Il 25 maggio ha preso il via il Programma straordinario per tutelare i consumatori sulla qualità degli oli d’oliva e per garantire gli operatori da fenomeni di sleale concorrenza”.
Così il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Saverio Romano, ha annunciato l’avvio del Programma di controllo nel settore oleario 2011, coordinato dall’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi, al quale collaborano Comando Carabinieri politiche agricole e alimentari, Corpo forestale dello Stato, Comando generale delle capitanerie di porto, Guardia di finanza, Comando Carabinieri per la tutela della salute, Polizia di Stato, Agenzia delle dogane e Agenzia per le erogazioni in agricoltura (Agea).

 

I controlli saranno eseguiti con un protocollo operativo con verifiche di rintracciabilità che  riguarderanno sia partite di oli vergini d’oliva introdotte sul territorio nazionale, sia oli dichiarati di origine italiana rinvenuti al commercio. Saranno eseguiti anche controlli a sugli oli extracomunitari oggetto di lavorazioni in Traffico di perfezionamento attivo in equivalenza che rimangono sul territorio nazionale per verificarne la corretta indicazione dell’origine, nonché accertamenti sugli esportatori per verificare l’origine delle partite dei prodotti esportati e la categoria dell’olio dichiarate.

A conclusione dell’attività di controllo - svolta dal 21 marzo al 22 aprile 2011- sono stati effettuati 804 sopralluoghi e controllate 778 ditte, di cui 524 operatori commerciali e 254 imprese di condizionamento.

Nel corso dell’attività sono state contestate 36 violazioni amministrative di cui 28 a carico di imprese di condizionamento e 8 a carico di operatori commerciali.

I campioni prelevati sono stati 104, di cui 3 risultati irregolari all’analisi di laboratorio o al Panel test. Sono stati effettuati 10 sequestri di olio extra vergine di oliva, di cui 1 di natura penale, per un totale di 38.268 litri. Sono state eseguite 97 verifiche sulla rintracciabilità di prodotto che hanno dato luogo a 10 contestazioni amministrative e a 2 diffide.

Operazione trasparenza: sale il prezzo dell'olio

Intanto, dallo scorso primo aprile - giorno dell'entrata in vigore delle nuove disposizioni europee che hanno esteso i parametri di qualità per valutare l'olio extra vergine di oliva, inserendo l'analisi degli alchil esteri, la cui presenza oltre determinati limiti è indice di approssimazione del processo produttivo e di scarso pregio del prodotto - la quotazione italiana è aumentata di oltre 1 euro per chilogrammo (circa il 30%).

"Con il regolamento europeo del 2008 sulla origine obbligatoria in etichetta e con i nuovi parametri di qualità per stoppare l'olio di cattiva qualità, in vigore da aprile scorso, è iniziato un percorso virtuoso che sta dando i primi frutti. Come Cno siamo motivati e convinti a proseguire lungo la strada intrapresa". Lo ha detto il presidente del Consorzio nazionale olivicolo, Gennaro Sicolo.
"Solo in questo modo - ha sottolineato Sicolo - sarà possibile assicurare un futuro al settore dell'olio di oliva che, con 1 milione di ettari coltivati e con una produzione vendibile di quasi 2 miliardi di euro, gioca un fondamentale ruolo economico, paesaggistico ed ambientale".