L’Istituto regionale della Vite e del Vino della Regione Siciliana si fa promotore di un ciclo di seminari che hanno come tematica di fondo il ruolo delle politiche agricole di fronte alle nuove sfide globali: l’esaurimento delle risorse naturali, i cambiamenti climatici, l’aumento dei consumi e la loro nuova composizione sono le questioni più rilevati oggi sul banco della Politica agricola comunitaria.

I seminari, che vivranno il loro momento più importante nel mese di ottobre, saranno presentati in un incontro che si svolgerà oggi, 23 maggio, presso l’Aula Magna della Facoltà di Agraria dell’Università egli Studi di Palermo

I workshop, organizzati dal dipartimento Demetra della Facoltà di Agraria dell’Ateneo Palermitano, verteranno sul ruolo delle azioni politiche di fronte alle problematiche di sostenibilità globale che pongono nuovi quesiti e nuove sfide a tutti gli aspetti produttivi del settore.

Al convegno di apertura di oggi, il primo del ciclo, dal titolo “L’Agricoltura europea e le nuove sfide globali” parteciperanno alcuni dei principali attori istituzionali in materia. 

Subito dopo i saluti di Roberto Lagalla, rettore Università di Palermo; Elio D’Antrassi, assessore regionale Risorse agricole e alimentari; Leonardo Agueci, presidente Istituto regionale vite e vino; Marianna Caronia, vicesindaco di Palermo; Giuseppe Giordano, preside Facoltà di Agraria Unipa; Ettore Barone, direttore dipartimento Demetra, si apriranno i lavori, introdotti dal direttore scientifico dei seminari, Salvatore Tudisca dell'Università di Palermo e Dario Cartabellotta, direttore generale dell’Irvv.

A seguire sono previsti gli interventi di Mario Prestamburgo dell'Università di Trieste e di Paolo De Castro, presidente commissione Agricoltura del Parlamento europeo. Chiuderà il convegno il ministro delle Politiche agricole Saverio Romano

“L’Irvv – dichiara il direttore generale Dario Cartabellottain questi anni si è fatto promotore di un processo di modernizzazione del sistema produttivo vitivinicolo siciliano. Adesso, sponsorizzando questi seminari, vogliamo continuare a tenere alta l’attenzione su una modo di concepire le politiche agricole che pone al centro dell’interesse del settore il ruolo attivo degli agricoltori nella produzione di valore nel segno della più etica sostenibilità ambientale”.