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Difesa da funghi e batteri
Vite
Discussione avviata mercoledì 13 giugno 2012 - 12:12 • viste: 9484 • risposte: 5 |
Ho una piccola coltivazione di vite e ho notato che su molte delle nuove ciocche gli acini si seccano e cadono. Da una ventina di giorni ho cominciato un trattamento a base di rame ogni 10-15 giorni. Potete aiutarmi? |
eggpap wrote: Ho una piccola coltivazione di vite e ho notato che su molte delle nuove ciocche gli acini si seccano e cadono. Da una ventina di giorni ho cominciato un trattamento a base di rame ogni 10-15 giorni. Potete aiutarmi?
Lascio a te le considerazioni, ma sarebbe da fare una class-action ai produttori dei fitofarmaci. |
vineok wrote: eggpap wrote: Ho una piccola coltivazione di vite e ho notato che su molte delle nuove ciocche gli acini si seccano e cadono. Da una ventina di giorni ho cominciato un trattamento a base di rame ogni 10-15 giorni. Potete aiutarmi?
Lascio a te le considerazioni, ma sarebbe da fare una class-action ai produttori dei fitofarmaci. Io sono un viticoltore ma non riesco a capire che tipo di problema nello spscifico hai. Dovresti essere piu chiaro nel descrivermi in sintomi e cercherò di aiutarti. |
Guarda non me ne parlare, purtroppo la mia zona che si trova a 540 m è circondata da molti boschi per il graduale abbandono dei terreni agricoli montani a partire dagli anni '60. |
Non voglio difendere né rivenditori nè produttori, ognuno, se capace, reciti la propria parte ma, dato che siamo alla stessa latitudine e che in mezzo alle viti ci sguazziamo da una vita, mi permetto di fare alcune considerazioni di carattere tecnico. |
vineok wrote: Guarda non me ne parlare, purtroppo la mia zona che si trova a 540 m è circondata da molti boschi per il graduale abbandono dei terreni agricoli montani a partire dagli anni '60. E così umidità al 100%, piogge che insistono per giorni e magari 2 volte al giorno, qualche grandinata ecc. insomma una viticoltura da pazzi, ma la passione mi rende tenace. Quest'anno però mi sono piegato e se continua così la passione si spezza e espianto tutto. Ho provato Pinot Grigio, Merlot, Cabernet Sauvignon, Prosecco, e Bianchetta Trevigiana, sostituita con Incrocio Manzoni perché al momento della maturazione si riempiva di botrite. Il risultato di quest'anno è: inizio con Peronospora larvata sulla fioritura, poi Oidio a go-go, poi secondo attacco di Peronospora larvata, il tutto condito con acariosi per gli sbalzi ti temperatura, con finale di quello che resta di Marciume acido, vedi tu se non ti pieghi. Perfino gli ibridi (una volta e in qualche caso anche adesso erano molto diffusi da noi, penso proprio per il problema delle malattie) si sono ammalati di Peronospora e specialmente l'uva fragola che è la più resistente. Mi hanno detto di provare a farle soffrire (non concimare) in modo da creare poca vegetazione e quindi ombreggiamento, e penso che questa sia la tecnica che proverò nel futuro come ultima spiaggia. Penso di trattare fino a dopo la fioritura e inizio dell'acino con sistemici curativi per la Peronospora, Zolfo e fungo antagonista per l'Oidio con qualche trattamento biologico di prevenzione con bicarbonato o aceto, e se non funziona chiuso. L'unica cosa è che se hai il nome di qualche fitofarmaco buono me lo potresti dare, grazie. Consiglio di impiegare per le malattie Batteriche l'Argento Colloidale Ionico autoprodotto, ed il Rame Colloidale Ionico per i funghi. |