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Gestione del terreno

terreno basico

Discussione avviata mercoledì 25 febbraio 2009 - 10:48 • viste: 3335 • risposte: 1

terreno basico

Scritto mercoledì 25 febbraio 2009 - 10:48

Sarò grato a chi vorrà consigliarmi.
Voglio piantare dei mirtilli americani su una balza di terreno riportato: 33 mq per uno spessore medio di 60 cm.
Anche se il terreno sottostante il riporto era cperto di aghi di pino vecchi, presumibilmente acido, purtroppo da un controllo effettuato il pH del terreno riportato è altamente basico: 10.
Ho cominciato a coprire la superficie con zolfo a lenticchie, circa 10 kg, torba bionda 500 litri, e torba nera 160 litri, uno sopra l'altro, nell'ordine. Vangherò appena il terreno sarà lavorabile.
Perchè lo zolfo faccia il suo effetto acidificante, quanto tempo ci vorrà? E' opportuno procedere a qualche operazione particolare per favorire il processo? E' adeguato il quantitativo di zolfo?

Ringrazio fin da ora per l'attenzione che vorrete dedicarmi e saluto cordialmente.
antonio lucenti

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RE: terreno basico

Scritto mercoledì 15 aprile 2009 - 20:35

Salve,
penso che sia meglio usare del solfato di ferro eptaidrato (FeSo4.7H2O) nella misura (min.) di circa 0,3-0,4 kg /mq. Se non lo trova in commercio, può andare bene anche il chelato di ferro. Lasotanza organica va bene ma non ha effetti immediati sul pH.
Lo zolfo che lei ha usato in teoria va bene; in pratica occorrono anni per fare effetto, a meno che non riesca a trovare dei "tiobatteri" che demoliscono la molecola di zolfo!

Le assicuro che il solfato di ferro va benissimo nei terreni alcalini (basici) ed anche nei terreni salmastri. Inoltre è un ottimo detossificante.

Saluti, Piero Brandi.

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