Ho trovato questo articolo che sembra fare proprio al caso mio. Nella mia ignoranza da quello che leggo sembra che sia sapone molle che azadiractina non diano problemi a questo insetto utile. Addirittura da come la mette sarebbe innocuo anche il principio attivo imidacloprid (Confidor)che so però essere nocivo per le api. Non so se puoi leggerlo così:
/home/nevad84/Scaricati/46071.pdf
altrimenti ecco col copia-incolla le conclusioni:
"Dai risultati ottenuti nelle tre prove svolte nel 1996 (1a, 2a e 3a prova) si può notare (tabella 3) per il principio attivo
abamectina una mortalità verso Anthocoris nemoralis (tutte le forme mobili)rispettivamente del 20,8%, 20,9% e 35,7%. Una modesta mortalità è presente anche per chlorfenapyr (22%) e flufenoxuron (16,1%) limitatamente alla 3 a prova. Tebufenozide non pare interferire sulla popolazione del predatore.
In tabella 3 (4a prova) sono riportati
Olio min. narrow range
Abamectina
Azinphos-methyl
Tebufenozide
(1) Estratto da Azadirachta indica. I dati relativi alla mortalità verso Anthocoris nemoralis di due aficidi sistemici, il cui impiego non è però previsto su pero nel periodo di prova (metà giugno), e due oli minerali, di cui uno con un basso valore di idrocarburi aromatici (narrow range), che, al contrario, possono trovare impiego nella difesa da Cacopsylla pyri. Nella 5a prova (tabella 3) è stata valutata la selettività di alcuni principi attivi utilizzati per controllare la psilla del pero. Quelli relativi ad abamectina sono risultati i più elevati, con una percentuale di mortalità su neanidi, adulti e totale di Anthocoris nemoralis, del 15,5%, 20,3% e 18,8% rispettivamente. Per quanto riguarda i risultati della prova di selettività a breve termine di alcuni prodotti utilizzati nella fase successiva alla fioritura del pero per la lotta alle larve svernanti di Pandemis cerasa-
na Hb. (6a prova) (tabella 3), i principi attivi flufenoxuron (inibitore della sintesi della chitina), tebufenozide e methoxyfenozide (acceleratori della muta) non hanno mostrato fenomeni di tossicità per i diversi stadi di Anthocoris
nemoralis, così come azinphos methyl e azadiractina.
Nel 1998 è stata condotta una ulteriore prova con principi attivi utilizzati per la difesa da Cacopsylla pyri (7a
prova) (tabella 3). I risultati mostrano una considerevole mortalità per abamectina nei confronti di Anthocoris
nemoralis. Il sale potassico di acidi grassi non ha mostrato nessun effetto di tossicità, così come l’olio minerale
narrow range e l’amitraz. I risultati dell’8a prova (tabella 3) mostrano, rispetto alla intera popolazione di Anthocoris nemoralis, che azinphos-methyl e chlorpyrifos-methyl si
collocano nella fascia dei prodotti poco tossici. Chlorpyrifos microincapsulato è caratterizzato da una minore tossicità
rispetto a quella osservata per le altre formulazioni a confronto. Nei grafici 1 e 2 vengono riportati i dati aggregati delle varie prove espressi come media dei risultati delle diverse prove relative a differenti stadi di Anthocoris nemoralis.
Conclusioni
Dalle numerose prove effettuate nel corso del triennio 1996-98, inerenti alle indagini sulla selettività nel breve
periodo (due giorni dopo il trattamento) di numerosi principi attivi appartenenti a diversi gruppi chimici e biologici, è emerso che il principio attivo abamectina è caratterizzato da maggiore tossicità rispetto agli altri principi attivi a confronto.
Altri prodotti specifici per il contenimento di Cacopsylla pyri, quali amitraz, olio minerale narrow range, sale
potassico di acidi grassi, non hanno evidenziato effetti particolari sulle popolazioni del predatore. La stessa conclusione si può trarre per i regolatori
della crescita indagati, sia IGR che MAC; per questi principi attivi, in genere dotati di un lungo periodo di attività, il solo dato relativo alla tossicità nel breve periodo non è però sufficiente a formulare un giudizio tossicologi-
co completo; indagini specifiche sono comunque in corso.
Per quanto riguarda gli aficidi, imidacloprid, acetamiprid e neem (o azadiractina) (estratto da Azadirachta
indica), distribuiti in questa indagine in momenti «non canonici», i valori di mortalità, che superano di poco il 10%
per le neanidi di Anthocoris nemoralis (valori inferiori per gli stadi adulti), sono risultati entro limiti accettabili.
Indoxacarb e la formulazione microincapsulata (ME) di chlorpyrifos sono risultati non tossici, mentre legger-
mente più elevata è la tossicità riscontrata per azinphos-methyl e chlorpyrifos-methyl nella generalità dei casi.
Anche chlorfenapyr è risultato mediamente non tossico.
La conoscenza del grado di selettività di un determinato principio attivo è certamente un dato di notevole importanza per la scelta dei prodotti da raccomandare. Essa è in genere la risultante di specifiche indagini condotte in laboratorio (necessarie anche per meglio orientare eventuali indagini
successive) e di un notevole numero di prove di campo..."