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Difesa da funghi e batteri
Rogna dell'ulivo
Discussione avviata giovedì 13 marzo 2008 - 18:46 • viste: 51307 • risposte: 13 |
Vorrei sapere in dettaglio i metodi, i prodotti e il loro utilizzo, per arginare la Rogna dell'olivo che presente su alcune piante. |
Vorrei sapere chi ha mai utilizzato Bacticin (emulsione idroleosa) contenente derivati del naftalene e 2,4 xilenolo come antibatterico ad azione endoterapica per le escrescenze prodotte dall'infezione da Pseudomonas savastanoi, oltre alle precauzioni basilari, quando l'infezione è elevata le sostanze ad attività antibatterica sono necessarie. |
Il mio rivenditore mi ha consigliato di utilizzare il Bloc 5 della Cifo. |
Secondo me l'unico rimedio di qualche efficacia |
La lotta chimica alla Rogna dell'Olivo prevede sicuramente l'impiego di prodotti rameici. Consiglio infatti di non far mai mancare un prodotto come il rame (soprattutto da idrossido) al vostro oliveto, è sempre bene infatti miscelare questo prodotto con gli insetticidi (attenzione però ai concimi!) che può risultare utile per molte fitopatologie. Il rame è un prodotto che ha azioni curative e preventive sulla rogna, sulla fumaggine e sull'occhio di pavone. Vedrete crescere in salute i vostri olivi anno dopo anno. Cordialità Francesco Monari |
Nel mio oliveto (in provincia di Firenze), ne ho provate di tutte: Ovviamente il tutto fatto tempestivaente in concomitanza con le eventuali ferite prodotte sulle piante (potatura, raccolta e quando possibile dopo le grandinate, fortunatamente rare). |
Stai seguendo la strada giusta, è dura da debellare la rogna. |
Grazie mille per l'incoraggiamento e, visto che ci sono, approfitterei della tua gentilezza per avere una tua opinione su un aspetto di questa malattia della pianta. Come devo agire sui tubercoli che si formano sulle parti legnose (intendo le parti legnose grandi come il tronco e le branche)? |
Bèh, hai ragione, il lavoro è mostruoso e spesso insoddisfacente nei risultati, certo che a rigore scientifico dovresti farlo ma io non te lo consiglio. |
Veicolare il rame ma anche il ferro, lo zinco ed il manganese, è la strada giusta. La veicolazione con amminoacidi vegetali è migliore rispetto alla veicolazione con quelli animali. Io suggerisco gli acdi carbossilici contenuti nel Microsil 500: il punto è che l'olio costa troppo poco per poter effettuare una lotta efficace; 2 litri a quintale di Microsil distribuiti ogni 15-20 giorni nelle fasi primaverile-estiva ed autunnale di crescita delle piante, con ramatura finale con rame da solfato tribasico eliminerebbe la batteriosi, forse già nel primo anno. |
morana wrote: Veicolare il rame ma anche il ferro, lo zinco ed il manganese, è la strada giusta. La veicolazione con amminoacidi vegetali è migliore rispetto alla veicolazione con quelli animali. Io suggerisco gli acdi carbossilici contenuti nel Microsil 500: il punto è che l'olio costa troppo poco per poter effettuare una lotta efficace; 2 litri a quintale di Microsil distribuiti ogni 15-20 giorni nelle fasi primaverile-estiva ed autunnale di crescita delle piante, con ramatura finale con rame da solfato tribasico eliminerebbe la batteriosi, forse già nel primo anno. Saluti. Sono molto interessato alla lotta contro la rogna dato che le nostre cultivar "FRANTOIO" ne sono molto sensibili, ti sarei grato se mi indicassi la ditta distributrice del Microsil 500 dato che non è conosciuto nella mia zona e posso chiedere al mio fornitore di procurarmelo. Grazie Tomaso |
skip150 wrote: Vorrei sapere in dettaglio i metodi, i prodotti e il loro utilizzo, per arginare la rogna dell'ulivo che si presenta su alcune piante. Vi ringrazio. La lotta chimica contro Pseudomonas syringae patovar savastanoi penso che sia ancora affidata ai prodotti rameici e, in particolare, per la sua persistenza alla poltiglia bordolese. E' difficile indicare quali siano i periodi migliori per i trattamenti contro la "rogna", le gelate tardive sembrano le più pericolose. Pare pertanto che, pur potendo essere utili trattamenti autunnali dopo la raccolta, specie se eseguita per abbacchiatura, sono soprattutto consigliabili 1 o 2 trattamenti alla fine dell'inverno o primaverili. Questi trattamenti andrebbero sempre eseguiti immediatamente dopo le gelate tardive e le grandinate. La difesa chimica contro P. syringae patovar savasatanoi è difficile perchè è difficile agire immediatamente. Le cultivar che meglio resistono al freddo sono meno danneggiate dalla rogna. Cultivar gentili possono mostrarsi resistenti più di altre tendenti al selvatico e in genere considerate rustiche. |
Bisogna asportare i rami infetti e fare trattamenti con prodotti rameici dopo grandinate o forti raffiche di vento che possono provocare ferite ai rami delle piante. |
Per la Rogna dell'ulivo è bene fare quattro irrorazioni con prodotti rameici tipo Siaram (oppure Cobre Nordox Super 75 WG). Costo circa 15 euro al kg o Siaram o qualsiasi altro prodotto purchè la concentrazione di rame sia superiore al 20%. |