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Rischio deriva fitofarmaci?

Discussione avviata sabato 8 maggio 2010 - 13:07 • viste: 3309 • risposte: 6

RISCHIO DERIVA FITOFARMACI ?

Scritto sabato 8 maggio 2010 - 11:07

Volevo chiedere quale metodo o apparecchiatura, sempre che esiste, posso utilizzare in azienda per rilevare la presenza di particelle di fitofarmaci provenienti dai fondi confinanti per effetto deriva.

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RE: RISCHIO DERIVA FITOFARMACI ?

Scritto lunedì 10 maggio 2010 - 14:37

orto75 wrote:

Volevo chiedere quale metodo o apparecchiatura, sempre che esiste, posso utilizzare in azienda per rilevare la presenza di particelle di fitofarmaci provenienti dai fondi confinanti pe effetto deriva.

Non esiste alcuna aapparecchiatura, se non fare delle analisi multiresiduali per verificare la presenza anche in tracce di P.A. (oggi si riesce a scendere anche a 0,005 ppm).
Uno dei metodi per ridurre le derive sono l'utilizzo di barriere (es. frangivento) fisiche con i campi vicini.

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RE: RISCHIO DERIVA FITOFARMACI ?

Scritto lunedì 10 maggio 2010 - 15:12

Ti ringrazio Orazio per la tua risposta. Il problema a cui come tecnico ad oggi non riesco a dare una soluzione è il seguente: in un fondo di prezzemolo alla multiresiduale salta fuori la presenza de clorpirifos ovviamente da me non utilizzato e, sembra strano, i miei più stretti confinanti neppure. Il problema è che il clorpirifos viene utilizzato da altri fondi non necessariamente confinanti creando così un inquinamento ambientale che per effetto gas o vapore ha per così dire raggiunto anche il mio fondo. Come mi devo comportare a questo punto?

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RE: RISCHIO DERIVA FITOFARMACI ?

Scritto lunedì 10 maggio 2010 - 18:55

orto75 wrote:

Ti ringrazio Orazio per la tua risposta. Il problema a cui come tecnico ad oggi non riesco a dare una soluzione è il seguente: in un fondo di prezzemolo alla multiresiduale salta fuor la presenza del clorpirifos ovviamente da me non utilizzato e, sembra strano, i miei più stretti confinanti neppure. Il problema è che il clorpirifos viene utilizzato da altri fondi non necessariamente confinanti creando così un inquinamento ambientale che per effetto gas o vapore ha per così dire raggiunto anche il mio fondo. Come mi devo comportare a questo punto?

...Mbè c'è poco da fare ...
il prodotto si vende in convenzionale!
Ora bisognerebbe capire se l'inquinamento arriva da deriva (allora i frangivento sono la soluzione), da falda, da usi pregressi (perciò residui nel terreno), da attrezzature non pulite.
Alcune domande:
Lavori in serra o pieno campo? Il prelievo del campione è stato fatto in azienda o in un punto vendita? Quanti ppm sono stati trovati? Hai fatto 1 o + Ricerche di residui (tra te ed i vicini)?

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RE: RISCHIO DERIVA FITOFARMACI ?

Scritto sabato 19 giugno 2010 - 07:07

orto75 wrote:

Volevo chiedere quale metodo o apparecchiatura, sempre che esiste, posso utilizzare in azienda per rilevare la presenza di particelle di fitofarmaci provenienti dai fondi confinanti pe effetto deriva.

mi stavo chiedendo:
hai verificato le apparecchiature utilizzate per la distribuzione?
ogni quanto hai fatto l'analisi?

tieni presente che la deriva da campi non strettamente confinanti è davvero difficile...

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RE: RISCHIO DERIVA FITOFARMACI ?

Scritto sabato 19 giugno 2010 - 07:07

orto75 wrote:

Volevo chiedere quale metodo o apparecchiatura, sempre che esiste, posso utilizzare in azienda per rilevare la presenza di particelle di fitofarmaci provenienti dai fondi confinanti pe effetto deriva.

Mi stavo chiedendo: hai verificato le apparecchiature utilizzate per la distribuzione? Ogni quanto hai fatto l'analisi?

Tieni presente che la deriva da campi non strettamente confinanti è davvero difficile...

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RE: RISCHIO DERIVA FITOFARMACI ?

Scritto sabato 19 giugno 2010 - 12:49

andreaiso wrote:

orto75 wrote:
Volevo chiedere quale metodo o apparecchiatura, sempre che esiste, posso utilizzare in azienda per rilevare la presenza di particelle di fitofarmaci provenienti dai ondi confinanti per effetto deriva.

Mi stavo chiedendo: hai verificato le apparecchiature utilizzate per la distribuzione? Ogni quanto hai fatto l'analisi?

Tieni presente che la deriva da campi non strettamente confinanti è davvero difficile...

tieni presente che la deriva da campi non strettamente confinanti è davvero difficile...


Caro Andrea,
posso confermare come la presenza del Clorpirifos e' stata riscontrata anche su altri fondi destinati alle colture orticole. Tale principio attivo viene utilizzato sulla coltura dell'olivo, molto diffusa nella provincia di Bari; è ovvio che trattamenti effettuati in giornate ventose possono contaminare colture anche a chilometri e posso concludere che ci vorrebbero più controlli da parte delle autorità competenti. Altri produttori mi hanno confermato la presenza di tale principio attivo e le colture arboree pur trovandosi ad una certa distanza non ha impedito la contaminazione. Ovvio che le cause sono: negligenza degli operatori, vento forte, effetto vapore e quindi inquinamento ambientale.

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