Buongiorno a tutti, da poco ho scoperto il portale di Agronotozie, il Forum e tutti gli altri servizi forniti da Image Line e devo dire che ne sono rimasto piacevolmente colpito. Scrivo un pò per sfogarmi ma soprattutto per capire se ci sono altri professionisti-appassionati di agricoltura nella mia stessa situazione e poter magari trovare qualche consiglio utile. Io abito in Pianura Padana, più precisamente in provincia di Cremona, ho 32 anni e seguo da grande appassionato l'agricoltura. Mio padre ha un'azienda agricola di circa 30 ettari coltivati a cereali e quando posso corro ad aiutarlo. Al giorno d'oggi è evidente che 30 ettari cerealicoli non sono più sufficienti per avere un reddito decente tant'è che fino ad oggi ho intrapreso una carriera professionale totalmente diversa grazie alla mia laurea di ingegneria informatica. Nel futuro prossimo il mio desiderio sarebbe entrare a far parte dell'azienda agricola e dedicarmi a tempo pieno a ciò che mi piace di più, ovvero il lavoro nei campi. Le idee non mancano, la voglia c'è. C'è anche chi mi considera pazzo visto il pessimo momento economico… Anche le associazioni del settore in tutta onestà mi consigliano di aspettare almeno il prossimo PSR a meno che non sia proprietario di tanti ettari di terra. Sto valutando mille cose pur di lavorare nel settore agricolo. Qualcuno di voi è (o è stato) in una situazione simile e ha voglia di raccontare la sua esperienza? Saluti Davide
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Buon Giorno Davide, mi chiamo Massimo e sono un perito agrario ed in eredità ho ricevuto una manciata di ettari a viti e fruttiferi. Per anni, tra una consulenza e l'altra sempre nel settore agricolo, ho cercato di rendere l'azienda competitiva e ricavare un minimo reddito, ma è praticamente impossibile. Guarda i prezzi dei vari prodotti franco azienda su questo sito: il grano è quotato 23-25 euro al quintale… Prezzo del 1990!!! Non ci paghi nemmeno le spese se non hai tu la mietitrebbia. La carne di maiale è quotata 1,3 euro al kg, ma questo per farti un esempio. E per anni ho fatto consulenze nei vari settori, fitopatoligo, zootecnico e caseario, fino all'ultima legge finanziaria di Lamberto Dini mi ha definitivamente affondato anche come consulente; ero tra i i pochi a fatturare tutto col risultato di dover pagare 45.000 euro per la pensione obbligatoria (già pagavo quella privata) con tre mesi di preavviso. Risultato: venduto un campo per pagare la pensione che non avrò mai, chiusa la ditta in Italia e lavoro solo all'estero nel settore caseario e latte. Purtroppo le piccole aziende in Italia o vengono "mantenute" dai proprietari o non ce la fanno a meno che non realizzi un molino con forno e ti metti a fare anche il pane (che potrebbe non essere una brutta idea), allora trovi un buon reddito e resti in agricoltura in quanto è sempre e solo l'ultimo anello della filiera quello che guadagna soldi. Buona fortuna Massimo Mercandino Sitos Consulting mercandinomassimo@gmail.com
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Grazie Massimo per la risposta. Purtroppo temo che sia la verità e che sia così un pò ovunque in Italia. Per questo motivo ormai mi fa ridere leggere articoli di riviste specializzate che incentivano (a parole) i giovani e un certo ricambio generazionale in agricoltura. Si riportano sempre esempi di giovani che riescono nei loro intenti ma hanno sempre a disposizione un grosso capitale di terreni e allevamenti... Sicuramente per gestire l'azienda agricola è necessario investire per avere maggior ettari da lavorare e cercare colture più specifiche come pomodori, patate, barbabietole. Ma anche qui, chi lo fa da anni, mi dice che il problema sono gli elevati costi di produzione e la bassa quotazione nei contratti con le industrie. Scusate lo sfogo "pessimistico" ma sono mesi che sto studiando le soluzioni possibili e il risultato non è per niente roseo. Ed è un vero peccato perchè secondo me nel lavoro in generale ma soprattutto in campagna c'è bisogno di gente appassionata e volenterosa.
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Per 20 anni ho fatto il consulente per aziende agricole in Italia, piccole e grandi, ma quelle che hanno il bilancio a posto sono quelle che trasformano ovvero vendono direttamente al pubblico (= filiera cortissima) ti faccio un esempio eclatante: stalla con 60 capi da latte nelle valli torinesi vendeva latte ad industria ed era al collasso. Ha costruito un piccolo caseificio, uno spaccio vendita e con il siero del latte alleva maiali, li macella e vende anche la carne. Oggi ha dei dipendenti e guadagana il giusto. Purtroppo l'Italia è così: siamo specializzati in costi alti e prezzi bassi dei prodotti. Tienine conto se decidi di fare l'agricoltore. Buona Fortuna Massimo
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Ciao Davide, mi sembra di sentire la mia storia. Mio padre ha 20 ettari a mais, l'ho sempre aiutato quando potevo e siamo sempre riusciti a campare decentemente ma fin da piccolo lui mi ha sempre detto di trovarmi un'altro lavoro perchè l'agricoltura non ti dà da mangiare. ho seguito il suo consiglio e adesso, a 32 anni, sono un tecnico elettronico... La mia azienda è in crisi e a fine settembre chiude, in giro non riesco a trovare lavoro e il primo pensiero che mi è balenato in testa è stato quello del "ritorno alla terra". Lui tra pensione e guadagno della terra riesce a vivere bene ma a conti fatti se mi mettessi io a coltivare non riuscirei ad arrivare a fine mese.. Sarebbe bellissimo fare quello che piace e che ti da da vivere. Un augurio.
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Grazie anche a te per la risposta. Sono passati quasi due mesi da quando ho scritto questo post e ti dirò che sono sempre più dell'idea di lasciare la vita di "operaio" laureato in ingegneria informatica e le canoniche 8 ore per una vita da agricoltore con i periodi da 15 ore di lavoro al giorno ma tanta soddisfazione in più. Se proprio mi devo arrabbiare con qualcuno me la prenderò con il maltempo e con i parassiti che mi disturbano la coltura ma sarà sempre meglio che lottare contro la maleducazione di certa gente. Sarà che le aziende sono in crisi ma c'è un'aria grama in giro... In questo periodo mi sono guardato in giro, ho ascoltato e osservato il lavoro degli agricoltori e sono convinto di potercela fare lavorando in affitto qualche ettaro in più di terra e provando colture molto più impegnative del mais ma più redditizie. Per partire dovrebbe essere sufficiente questo insieme a tutta la mia voglia e determinazione. In bocca al lupo a tutti quelli che sono nella mia situazione.
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Ciao mi collego a te, io sono un ragazzo disoccupato, 23enne, non riesco a trovare un lavoro, e l'agricoltura e il lavoro autonomo mi stanno affascinando. Il problema è che non ho 1€ da investire, e dovrei aspettare gli incentivi se mai ce ne saranno. Però posso dirti ( visto che sto studiando anche io ) che ci sono milioni di colture fattibili, basta la buona volontà, poi un giorno se ti andrà bene diventerai venditore diretto, senza tante spese e senza grandi perdite. Saluti Simone
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Salve, mi chiamo Stefano, la mia idea inziale è quella di capire quale sia il prodotto migliore da coltivare per ottenere un guadagno… Ma da quello che leggo sembra un'impresa ardua… Allora, avendo a disposizione tre ettari circa ho deciso di frammentare l'appezzamento e creare dei micro orti diversificando le colture; poi, unica risorsa, rivendere direttamente a prezzi più bassi tramite le diocesi e comitati di quartiere, consegnando porta a porta… In nero come si faceva 50 anni fa, includendo anche le uova. Poi se ci riesco proverò a fare anche la pasta all'uovo per i ristoranti…Vediamo se facendo una corsetta all'indietro, posso fare un passo avanti...
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E quindi ? … Se uno avesse la possibilità di investire in qualcosa per integrare l'agricoltura? Tipo servizi di fattoria didattica e turismo? Io dopo 20 anni di lavoro sempre a sottostare agli altri sto maturando il desiderio di avvicinarmi alla terra. Non ho mai lavorato nel settore però parlo 3 lingue e non mi farebbe schifo sporcarmi le mani di terra o con gli animali. Potrei anche disporre di una sommetta da investire e cerco persone che nella mia stessa situazione (single autonomi con eventuale capitale a disposizione) che vogliano cambiare vita. Si potrebbe valutare insieme qualcosa. Sono in Lombardia.
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rys wrote: Buongiorno a tutti, da poco ho scoperto il portale di Agronotozie, il Forum e tutti gli altri servizi forniti da Image Line e devo dire che ne sono rimasto piacevolmente colpito. Scrivo un pò per sfogarmi ma soprattutto per capire se ci sono altri professionisti-appassionati di agricoltura nella mia stessa situazione e poter magari trovare qualche consiglio utile. Io abito in Pianura Padana, più precisamente in provincia di Cremona, ho 32 anni e seguo da grande appassionato l'agricoltura. Mio padre ha un'azienda agricola di circa 30 ettari coltivati a cereali e quando posso corro ad aiutarlo. Al giorno d'oggi è evidente che 30 ettari cerealicoli non sono più sufficienti per avere un reddito decente tant'è che fino ad oggi ho intrapreso una carriera professionale totalmente diversa grazie alla mia laurea di ingegneria informatica. Nel futuro prossimo il mio desiderio sarebbe entrare a far parte dell'azienda agricola e dedicarmi a tempo pieno a ciò che mi piace di più, ovvero il lavoro nei campi. Le idee non mancano, la voglia c'è. C'è anche chi mi considera pazzo visto il pessimo momento economico… Anche le associazioni del settore in tutta onestà mi consigliano di aspettare almeno il prossimo PSR a meno che non sia proprietario di tanti ettari di terra. Sto valutando mille cose pur di lavorare nel settore agricolo. Qualcuno di voi è (o è stato) in una situazione simile e ha voglia di raccontare la sua esperienza? Saluti Davide Ciao, sono di Piacenza e come molti voglio anche io lasciare le mie canoniche otto ore di lavoro per tornare a fare qualcosa che sono convinto mi possa dare più soddisfazione, a 50 anni sarebbe un bel cambiamento, mi diletto in elettronica e meccanica e vorrei affrontare la nuova attività con un occhio rivolto alla introduzione di nuove tecnologie e con una produzione ad alto valore e una vendita diretta senza intermediari. Stefano
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Salve, mi chiamo Mattia , ho 20 anni e sono una pagina bianca per quanto riguarda l'agricoltura, la nonna della mia ragazza, che é della Repubblica Dominicana mi ha proposto di andare a gestire una proprietá di circa 160 ettari, qualcuno ha dei consigli da darmi? Grazie saluti
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E in Repubblica moldova dove io sono da 2 anni, che dici? Qui e' tutto in fase di sviluppo. Qui cresce qualcosa. lì assolutamente no, anzi. Oh, io sono italianissimo, di Treviso, eh! Le vicende della vita… Mogli, separazioni, etc., ma qui si sta proprio benissimo. Bella gente giovane, selezionando bene si trovano dei grandissimi lavoratori che lasci lì sopra il portafogli e non sparisce un centesimo… Nonostante magari il loro stipendio sia di 100 euro, purtroppo per loro. Ma se pensate che qui sia triste, desolazione e povertà guardate che sbagliate tutto, in Italia, perchè qui la gente compra eccome, quasi una fobia, è contenta, ride anche se povera, ed è laboriosa. A me sembra che in Italia… stiano quasi aspettando la morte. Magari girando con un bel SUV, andando comunque al bar a spendere, abitudinari, ma ormai quasi rassegnati. Insomma, a circa 50 anni io mi sento un ventenne, qui, mentre quando vengo lì mi sento vecchio, diverso e povero. Ed il sesso, le ragazze e cose del genere non centrano proprio visto che mi contraddistingue la cultura e non certo quelle cose che comunque fanno da corollario, almeno quanto ad estetica, che non è mica male quando ti trovi per esempio al museo del Louvre tra tanti capolavori d'arte e di estetica che per esempio da noi, mah, sembrano rarissimi, spariti, nascosti dentro ad un SUV nero dai vetri scuri e superblindato, mentre qui ci parli tranquillamente per strada tra una moltitudine di vitalissima cittadinanza, e la giornata prosegue più bella e radiosa. Capisci perchè ci si ringiovanisce?
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Certo, capisco ed immagino sia un'area che sta andando incontro ad un grande sviluppo però mi dispiacerebbe perdere quest'opportunità che mi si è presentata, anche perché mi darebbero carta bianca su come lavorare questo terreno... Ora è praticamente incolto, ha solo delle palme da cocco. Essendo così grande però non so come e da dove iniziare.
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In qualità di agronomo voglio dirti che se hai bisogno di idee e chiarimenti seri, dato che 160 ettari sono moltissimi e possono rendere così tanto che nemmeno te ne rendi conto, se vuoi delucidazioni e qualche consiglio non esitare a contattarmi. Se vuoi troviamo il modo di sentirci anche in privato dato che ho 1000 idee e mi stò mettendo in proprio.
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Ciao Davide, ti scrivo dal lontano sud (CROTONE) e più o meno ho la stessa tua situazione. Io ho circa 60 ettari di seminativi a cereali e 40 di pascoli. Ti posso confermare la dura vita economica-finanziaria-burocratica che stà attraversando il nostro comparto negli ultimi 20 anni.. A mio avviso si comincerà ad andare meglio solo ed esclusivamente quando toglieranno definitivamente tutti i contributi possibili ed immaginabili (e si, solo immaginabili per i "veri agricoltori") e cominceranno a valorizzare i nostri prodotti con il giusto valore economico-lavorativo. Non è possibile vendere 1 kg di grano a 20 centesimi e comprare 1 kg di pasta a 2 euro. E così come tanti altri prodotti. Ma è la politica a farla da padrone, nel senso che l'Italia è la pattumiera del mondo e tutte le schifezze dall'estero arrivano in Italia con conseguenze drammatiche per la nostra agricoltura... Comunque non voglio entrare nei particolari, ma voglio solo dirti che SOLO UNITI TUTTI INSIEME POSSIAMO FARE QUALCOSA DI VERAMENTE UTILE PER NOI STESSI E PER GLI ITALIANI, senza distinzione tra nord e sud, perchè credimi le tasse le paghiamo pure noi e anche più di voi, la burocrazia ci stà distruggendo... Sono a disposizione per eventuali idee-progetti utili e funzionali! Grazie e a presto!
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toninimattia3 wrote: Salve, mi chiamo Mattia , ho 20 anni e sono una pagina bianca per quanto riguarda l'agricoltura, la nonna della mia ragazza, che é della Repubblica Dominicana mi ha proposto di andare a gestire una proprietá di circa 160 ettari, qualcuno ha dei consigli da darmi? Grazie saluti Ciao Mattia, conosco abbastanza bene la zona e le sue problematiche ed ho visitato anche diverse aziende locali, anche zootecniche; ci lavorano diversi imprenditori di origine italiana, soprattutto per la produzione di caffè e cacao. Se vuoi contattarmi inviami una mail a studiolegrotti@libero.it A presto e buona fortuna!
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Buongiorno, ringrazio tutti quelli che stanno lasciando la loro esperienza e il loro punto di vista sull'argomento. Purtroppo ho trovato conferme sul fatto della poco o nulla redditività dei prodotti agricoli in tutta in Italia. Le piccole-medie aziende spendono per fare un prodotto buono ma poi si è costretti a vendere a basso prezzo causa andamento del mercato. Vivono sicuramente le grandi aziende con allevamenti perchè oltre ad avere tantissimi ettari spesso conferiscono il prodotto a cooperative riuscendo a spuntare un prezzo leggermente maggiore, vivono le grandi aziende vitivincole perchè vendono all'estero… O almeno questo è quello che ho capito parlando con diversi operatori del settore, correggetemi se sbaglio. Dicono che per i giovani le opportunità non mancano, l'importante è diversificare, fare un prodotto di qualità, magari biologico, varietà di prodotti specifici per un certo utilizzo, ecc... Alcune proposte che ho ricevuto potrebbero avere un senso, altre un pò meno, vedremo cosa si riesce a fare. In alternativa mi ha colpito Mattia… 160 ettari in Repubblica Dominicana... Mi è venuto in mente che ho parenti in Brasile, potrei chiedere se hanno bisogno di un tecnico-operatore agricolo da quelle parti! Ringrazio ancora una volta tutti gli utenti che stanno partecipando a questa discussione. Ciao Davide
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simo.el wrote: Ciao mi collego a te, io sono un ragazzo disoccupato, 23enne, non riesco a trovare un lavoro, e l'agricoltura e il lavoro autonomo mi stanno affascinando. Il problema è che non ho 1€ da investire, e dovrei aspettare gli incentivi se mai ce ne saranno. Però posso dirti ( visto che sto studiando anche io ) che ci sono milioni di colture fattibili, basta la buona volontà, poi un giorno se ti andrà bene diventerai venditore diretto, senza tante spese e senza grandi perdite. Saluti Simone Vuoi lavorare in agricoltura allevamento? Se vuoi ti do l'opportunita di provare. Cerco un aiuto nella mia azienda nelle colline toscane della Maremma. Ho un allevamento di bovini, maiali e pecore. Se ti interessa scrivimi all'indirizzo mail: arba7545@gmail.com
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toninimattia3 wrote: Salve, mi chiamo Mattia , ho 20 anni e sono una pagina bianca per quanto riguarda l'agricoltura, la nonna della mia ragazza, che é della Repubblica Dominicana mi ha proposto di andare a gestire una proprietá di circa 160 ettari, qualcuno ha dei consigli da darmi? Grazie saluti Buongiorno Mattia. Mi chiamo Valeria. Sono una libera prof.ta della Prov. di Cuneo. Sono stata incaricata da clienti di cercare un appezzamento di terreno all'estero, di una certa importanza come entità di mq., da destinare ad investimento in agricoltura. Ho trovato per caso il suo post su questo sito, scoperto anch'esso per caso. Ho sentito i clienti che si dicono interessati a sentirla. Le lascio la mia mail di riferimento per contattarmi, cortesemente: davvale.va@libero.it In attesa di riscontro, la ringrazio e cordialmente saluto. Valeria
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rys wrote: Buongiorno a tutti, da poco ho scoperto il portale di Agronotozie, il Forum e tutti gli altri servizi forniti da Image Line e devo dire che ne sono rimasto piacevolmente colpito. Scrivo un pò per sfogarmi ma soprattutto per capire se ci sono altri professionisti-appassionati di agricoltura nella mia stessa situazione e poter magari trovare qualche consiglio utile. Io abito in Pianura Padana, più precisamente in provincia di Cremona, ho 32 anni e seguo da grande appassionato l'agricoltura. Mio padre ha un'azienda agricola di circa 30 ettari coltivati a cereali e quando posso corro ad aiutarlo. Al giorno d'oggi è evidente che 30 ettari cerealicoli non sono più sufficienti per avere un reddito decente tant'è che fino ad oggi ho intrapreso una carriera professionale totalmente diversa grazie alla mia laurea di ingegneria informatica. Nel futuro prossimo il mio desiderio sarebbe entrare a far parte dell'azienda agricola e dedicarmi a tempo pieno a ciò che mi piace di più, ovvero il lavoro nei campi. Le idee non mancano, la voglia c'è. C'è anche chi mi considera pazzo visto il pessimo momento economico… Anche le associazioni del settore in tutta onestà mi consigliano di aspettare almeno il prossimo PSR a meno che non sia proprietario di tanti ettari di terra. Sto valutando mille cose pur di lavorare nel settore agricolo. Qualcuno di voi è (o è stato) in una situazione simile e ha voglia di raccontare la sua esperienza? Saluti Davide Ciao Davide, sono un responsabile commerciale del CONSORZIO BAMBU' ITALIA e stiamo promuovendo la coltivazione del BAMBU' PREGIATO chiamato il POLMONE del MONDO con applicazioni sia nel mercato europeo del fresco biologico sia in tanti altri settori con bassi costi gestionali annuali e ottime redditività sulla produzione. Il consorzio garantisce la messa a dimora delle piante e il ritiro annuale della produzione. In questo momento dove l'agricoltura è a pezzi diversificare le colture con le innovative e un ottimo viatico per coprire le passività delle colture autoctone. Se l'argomento e la coltura sono di tuo interesse non esitare a contattarmi al 3274557852 e sarò ben lieto di darti tutte le info dettagliate. Attendo riscontro Giuseppe di Canosa
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Solo la filiera cortissima può salvarci!
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Buongiorno, ho visto solo ora il suo messaggio e ringrazio per la risposta. Non conoscevo la coltivazione del bambù e tramite il sito del consorzio ho visto di cosa si tratta. Per il momento la ringrazio ma non sono interessato ad un investimento simile. Saluti Davide dicanosagiuseppe wrote:
Ciao Davide, sono un responsabile commerciale del CONSORZIO BAMBU' ITALIA e stiamo promuovendo la coltivazione del BAMBU' PREGIATO chiamato il POLMONE del MONDO con applicazioni sia nel mercato europeo del fresco biologico sia in tanti altri settori con bassi costi gestionali annuali e ottime redditività sulla produzione. Il consorzio garantisce la messa a dimora delle piante e il ritiro annuale della produzione. In questo momento dove l'agricoltura è a pezzi diversificare le colture con le innovative e un ottimo viatico per coprire le passività delle colture autoctone. Se l'argomento e la coltura sono di tuo interesse non esitare a contattarmi al 3274557852 e sarò ben lieto di darti tutte le info dettagliate. Attendo riscontro Giuseppe di Canosa
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Condivido! caramba wrote: Solo la filiera cortissima può salvarci!
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Ciao Davide, scrivo dal profondo sud, da Trapani. Anch’io, come tanti in questo periodo, ho subito il fallimento dell'azienda in cui lavoravo come quadro dirigente, ed a 37 anni mi trovo con una laurea in Economia, un mutuo, una moglie ed un cane ma senza lavoro. Da questa difficile esperienza ho cominciato a vedere e valutare molto diversamente la vita ma soprattutto la qualità di vita che ogni giorno conduciamo e come citava una vecchia canzone anch'io voglio andare a vivere in campagna. Mio padre ha un appezzzamento di circa 7 ettari che ha sempre dato in affitto perchè non siamo una famiglia di agricoltori, quindi non posseggo ne mezzi ne esperienza ma tanta voglia di ricominciare a fare qualcosa per cui valga la pena di impegnarsi ogni giorno. Da questa'anno ho deciso di coltivarla io, sto cercando di rivolgermi in giro alle varie associazioni di categoria, ordine degli agronomi, agricoltori con decenni d'esperienza per trovare grazie alle persone e alle competenze diponibili le giuste soluzioni per massimmizzare i risultati in termini di redditività, nella speranza che qualcuno e anche chi legge questo post possa darmi la giusta dritta per intraprendere una nuova avventura. Ciao Enzo
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Ciao anch'io mi chiamo Enzo, ho 20 anni, sono di Trapani e studio economia e commercio. Faccio l'agricoltore per pagarmi l'università. Ho circa 7 ettari di terreno, ma non li sfrutto ancora tutti. Quello che ti consiglio è di cominciare con calma, fatti l'esperienza da solo e vedrai che raggiungerai i tuoi obiettivi. Non ascoltare tutti quelli che dicono che la campagna non porta a nulla, perché io ci sono nato e non esiste cosa più bella che produrre alimenti genuini e farli assaggiare ad altri. La cosa più importante è non andare contro la natura con tutti questi pesticidi, concimi chimici, ecc. Comincia un'agricoltura biologica e vedrai che va. Ciao
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dicanosagiuseppe wrote: rys wrote:Buongiorno a tutti, da poco ho scoperto il portale di Agronotozie, il Forum e tutti gli altri servizi forniti da Image Line e devo dire che ne sono rimasto piacevolmente colpito. Scrivo un pò per sfogarmi ma soprattutto per capire se ci sono altri professionisti-appassionati di agricoltura nella mia stessa situazione e poter magari trovare qualche consiglio utile. Io abito in Pianura Padana, più precisamente in provincia di Cremona, ho 32 anni e seguo da grande appassionato l'agricoltura. Mio padre ha un'azienda agricola di circa 30 ettari coltivati a cereali e quando posso corro ad aiutarlo. Al giorno d'oggi è evidente che 30 ettari cerealicoli non sono più sufficienti per avere un reddito decente tant'è che fino ad oggi ho intrapreso una carriera professionale totalmente diversa grazie alla mia laurea di ingegneria informatica. Nel futuro prossimo il mio desiderio sarebbe entrare a far parte dell'azienda agricola e dedicarmi a tempo pieno a ciò che mi piace di più, ovvero il lavoro nei campi. Le idee non mancano, la voglia c'è. C'è anche chi mi considera pazzo visto il pessimo momento economico… Anche le associazioni del settore in tutta onestà mi consigliano di aspettare almeno il prossimo PSR a meno che non sia proprietario di tanti ettari di terra. Sto valutando mille cose pur di lavorare nel settore agricolo. Qualcuno di voi è (o è stato) in una situazione simile e ha voglia di raccontare la sua esperienza? Saluti Davide Ciao Davide, per quanto riguarda la provincia di Cremona puoi contattare lo studio Tecno-Agri presso questa mail: mebrat.pezzini@tecno-agri.it che ti può dare qualche dritta. A presto. Ciao Davide, sono un responsabile commerciale del CONSORZIO BAMBU' ITALIA e stiamo promuovendo la coltivazione del BAMBU' PREGIATO chiamato il POLMONE del MONDO con applicazioni sia nel mercato europeo del fresco biologico sia in tanti altri settori con bassi costi gestionali annuali e ottime redditività sulla produzione. Il consorzio garantisce la messa a dimora delle piante e il ritiro annuale della produzione. In questo momento dove l'agricoltura è a pezzi diversificare le colture con le innovative e un ottimo viatico per coprire le passività delle colture autoctone. Se l'argomento e la coltura sono di tuo interesse non esitare a contattarmi al 3274557852 e sarò ben lieto di darti tutte le info dettagliate. Attendo riscontro Giuseppe di Canosa
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Ciao Daniele, Sei ancora in Moldavia? Sarei interessata a contattarti per farti alcune domande...
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Ciao Davide, qualche anno fa mi sono trovato nella tua stessa situazione, e in qualche modo ne sono venuto fuori. Oggi sono molto soddisfatto tanto che mi sono messo a scrivere di come ci sono riuscito. Anche io provenivo da un altro settore e mio padre aveva lo stesso una trentina di ettari. Mi è venuta voglia di scrivere (perché questo facevo prima di fare l'agricoltore e proprio qualche giorno fa ho iniziato) della mia esperienza, se ti può essere utile fammi sapere. Ciao Letca
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Ciao a tutti! Rispondo all'amico di Cremona che si era interessato alla coltivazione del Bambù Gigante Moso. Mi chiamo MASSIMILIANO COLOMBO e sono un perito agrario che, per una sua ricerca personale di come rendere PIÙ REMUNERATIVI i suoi terreni, è poi diventato un consulente di Onlymoso e del Consorzio Bambù Italia. La coltura del Bambù mi ha fin da subito affascinato per un discorso sia ecologico (in primis) sia economico. Troppo deprimente è la situazione "prezzi prodotti agricoli" che accomuna TUTTE le aziende agricole da NORD a SUD ITALIA. È ora di " darsi una mossa…” e di esplorare NUOVE colture agricole. Questa varietà di Bambù Gigante cresce bene in tutta Italia (troviamo bambuseti dalle Alte Langhe fino al Sud); ha un ciclo di vita LUNGHISSIMO; non richiede NÈ AGROFARMACI NÈ DISERBANTI, ma quello che più conta è che i suoi SBOCCHI COMMERCIALI (curati dal Consorzio Bambù Italia di Cattolica) sono davvero TANTISSIMI. È una coltura agricola che ci consente, contemporaneamente, di entrare nelle Filiera della carta, del tessile, dell'edilizia, dell'Agroalimentare, delle biomasse, Artigianato, ecc. CASI PRATICI: ho curato l'impianto di NEOBAMBUSETI in provincia di Bergamo, Brescia, Cremona. A breve si aggiungeranno altri Bambuseti. Già diversi imprenditori agricoli hanno deciso di investire una parte dei loro ettari, a questa "nuova" coltura che, ricordiamolo, è una Graminacea. Per quelli REALMENTE interessati a saperne di più, posso dire che svolgo il mio lavoro di consulente Onlymoso, principalmente in Lombardia. A fronte di un REALE interesse, posso condurre tutta la consulenza agricola che prevede, ovviamente, anche la visita ai sopracitati neoBambuseti Moso* certificati. Per chi volesse contattarmi i miei riferimenti sono: Cell: 329-23.20.015 Mail: info@massimilianocolombo.it Saluti a tutti e tanto ottimismo !! Ps: periodicamente vorrò tener informati tutti coloro REALMENTE interessati a questa nuova opportunità economica.
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Ciao Davide ! Mi chiamo MASSIMILIANO COLOMBO e vivo in Provincia di Bergamo. Io sono entrato oggi 12 gennaio 2015 a far parte di questo Forum molto bello e interessante . Per risponderti, ti posso dire che dopo un mio lungo di lavoro di ricerca personale circa delle colture agricole PIÙ REDDITIZIE rispetto alle tradizionali, mi sono imbattuto e ho poi approfondito l'OPPORTUNITÀ offerta dalla coltivazione del BAMBÙ GIGANTE MOSO, distribuito da ONLYMOSO di Cattolica. Tale percorso mi ha poi portato, essendo perito agrario, a sancire anche una collaborazione di consulenza che sto svolgendo in Lombardia, e principalmente nelle Province di BERGAMO, CREMONA e BRESCIA. Già diversi imprenditori agricoli hanno considerato la proposta di ONLYMOSO e hanno fatto i primi BAMBUSETI di cui io faccio la consulenza in modo continuativo. Inutile ricordare la SITUAZIONE DI SOFFERENZA ECONOMICA in cui tantissime aziende agricole, da Nord a Sud Italia , stanno attraversando. Tale situazione ECONOMICA NEGATIVA si pensava fosse ciclica e limitata ad un certo lasso temporale, ma invece È E RIMANE PERDURANTE! Cosa fare, allora, per EVITARE LA CHIUSURA delle Nostre aziende agricole? Risposta: valutare delle ALTERNATIVE che siano più REMUNERATIVE! Il Bambù Gigante Moso (di cui sono andato a vedere diversi impianti in Italia e all’estero) assolve a TUTTE LE ASPETTATIVE: è una coltura agricola REDDITIZIA, ma anche ecologica e molto molto longeva (il suo ciclo vegetativo dura 70-120 anni circa). Ma quello che è più interessante è il fatto che, contemporaneamente, si può lavorare con DIVERSE FILIERE COMMERCIALI: carta, tessile, edilizia, artigianato, agroalimentare (ci sono circa 20 milioni di vegani e vegetariani, in Europa), Biomasse, ecc. Per chi fosse realmente interessato ad intraprendere questo business ecologico ed economico, ecco che allora può entrare in contatto con me, che sono un Consulente di ONLYMOSO che ha creato il CONSORZIO BAMBÙ ITALIA. Cosa faccio? Mi occupo di SELEZIONARE potenziali clienti "in target" con il Nostro Progetto di FILIERA AGROINDUSTRIALE, di fornire loro una serie di informazioni preliminari, e poi di condurre tutto un PERCORSO DI CONSULENZA tra cui, per quelli REALMENTE interessati, la visita a NeoBambuseti che sto seguendo, in Lombardia. Una consulenza suppletiva sarà come avere un Bambuseto in regime BIOLOGICO e come, eventualmente, creare anche un Bambuseto con finalità DIDATTICHE. Detto questo, i miei contatti sono: MASSIMILIANO COLOMBO Cellulare: 329-23.20.015 MAIL: info@massimilianocolombo.it Ciao e tanto ottimismo!
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Ciao, sono Massimiliano Colombo di Bergamo. Sono iscritto da pochi giorni in questo Forum Agricolo. Se l'esigenza è veramente quella di dare una maggiore dignità, anche dal punto di vista economico, ai Nostri terreni, ecco che allora potresti prendere in considerazione la proposta di coltivare il Bambù Gigante Moso. Ho scoperto un anno fa circa questa grande opportunità. Se vuoi saperne di più: Ph: 329-2320015 Mail: info@massimilianocolombo.it Ciao e ottimismo ! < la bellezza salverà il mondo > F. Dostoevskij
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Salve, ho qualche ettaro di terreno nella provincia di Cosenza, in zona pianeggiante e bel soleggiata. Questa cosa del bambu è interessante. C'è un minimo da piantare? L'unico problema del mio terreno è il vento che soffia spesso e anche abbastanza forte. Io sono un agricoltore neofita, prima facevo tutt'altro ma la crisi si è portata via tutto, e quindi sono alla ricerca di qualche buon prodotto da coltivare che sia redditizio. Grazie
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Sono un dottore in agraria con 40 anni d'esperienza. Il progetto del Bambù Gigante mi ha affascinato da subito e l'ho studiato a fondo scoprendone la facilità di coltivazione ed i molteplici utilizzi dei culmi e dei germogli. Posso dare a chi seriamente interessato una consulenza gratuita per un razionale acquisto e piantumazione di piante madri di bambù varietà industriale Moso. Massimo cell. 370 1323488
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