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Agricoltura biologica
Lotta contro la tignola dell'olivo
Discussione avviata martedì 12 maggio 2015 - 15:17 • viste: 13094 • risposte: 3 |
Buongiorno, |
Fatti autorizzare dal tuo Ente Certificatore ad usare un prodotto sistemico facendo due trattamenti: uno a fine maggio e uno a fine giugno. Diversamente non riuscirai a combattere il parassita. |
L'agricoltura biologica non è una "BATTAGLIA", è etica… E' comprensione dei diversi fattori naturali concomitanti. In agricoltura biologica la visione d'insieme è fondamentale per una piena comprensione dei fenomeni naturali: nella complessità degli agro-ecosistemi tutto è interconnesso e correlato, e l'insieme è certamente superiore alla semplice somma delle parti. Ogni più piccola componente dell'ecosistema non può essere intesa come un'entità a sé stante ma va vista nell'ottica delle sue potenziali o reali relazioni. |
Il sintomo della macchietta nera non è quello dei danni da tignola sul frutto ma dovrebbe essere quello di lebbra. Ad ogni modo la tignola dell'olivo la devi contrastare con due interventi: uno contro la generazione antofaga (prima dell'apertura del fiore) ed il secondo contro la generazione carpofaga (dopo la caduta dei petali prima che si abbia l'indurimento del nocciolo); in agricoltura biologica puoi utilizzzare tre prodotti validissimi: uno è a base di Azadiractina (Neemik della Serbios) o un prodotto a base di estratto di quassia amara e sapone di potassio (Inflict della SPAA)o ancora un prodotto a base di aglio e olii essenziali di agrumi (Cober Plus della Diagro). |