Iscriviti alla community per partecipare al forum e vedere gli autori dei messaggi
Attualità
L' agricoltura italiana è alla frutta
Discussione avviata giovedì 17 dicembre 2009 - 19:54 • viste: 2883 • risposte: 4 |
Salve, l'agricoltura italiana è in uno stato di crisi profonda: priva di una politica nazionale, nell'indifferenza della politica e di tutti noi cittadini-consumatori. Molte aziende agricole non SOW FOOD di nicchia, comunque depositarie del genuino MADE IN ITALY agroalimentare, chiuderanno nel 2009. E pensare che, se adeguatamente tutelato, il marchio MADE IN ITALY avrebbe già la quota predominante del mercato agroalimentare globale. Ma nelle sedi europee dove si decidono le norme necessarie a regolare il mercato agroalimentare i nostri rappresentanti Il risultato è che, a partire dalla crisi mondiale, come produttore vengo pagato dalla filiera agroalimentare dominata dalla grande distribuzione per i mie prodotti agricoli meno dei costi di produzione (che sono reddito per molti), che comprendono: - manodopera extracomunitaria o dei paesi comunitari dell'Est; - fertilizzanti, sementi e fitofarmaci delle multinazionali; - organizzazioni sindacali per assistenza fiscale e burocratica. Mentre come consumatore continuo pagare nel 2009 lo stesso prezzo del 2008 per gli stessi prodotti nei punti vendita della grande distribuzione e fra l'altro sono anche poco buoni (vedi pesche 2009 al produttore l'elemosina di 15 cent/kg a fronte di un prezzo finale al consumo fra 180/300 cent/kg). Mi sento doppiamente preso per il c**o dall'attuale mediocre sistema Italia. Ormai noi agricoltori siamo tornati servi della gleba. Un produttore agricolo consumatore e cittadino (oggi meno fiero di esserlo) italiano. |
E' desolante vedere che viene caricata la frutta dai centri di lavorazione a 0,45-0,55 centesimi di euro poi, dal momento che arriva sullo scaffale, il prezzo sale minimo dico minimo un euro andando a1,50-2,00 euro? |
mavrizio wrote: E' desolante vedere che viene caricata la frutta dai centri di lavorazione a 0,45-0,55 centesimi di euro poi, dal momento che arriva sullo scaffale, il prezzo sale minimo dico minimoun euro andando a 1,50-2,00 euro? Da una parte ci si rimette, dall'altra credo si arricchiscano. Forse quelli che si arricchiscono saranno grossisti e intermediari ma vedi che i venditori al dettaglio oggi fanno gli schiavi per pochi centesimi di ricarico e un negozio a norma di legge che deve vendere frutta oggi fa la fame Se vuoi del male ad uno auguragli di aprirsi un negozio di frutta e verdura!! N.B.Sono un imprenditore agricolo e gestisco anche un negozio di prodotti agricoli.: |
azzolino68 wrote: mavrizio wrote: è desolante vedere che viene caricata la frutta dai centri di lavorazione a 0,45 0,55 poi dal momento che arriva sullo scaffale il prezzo sale minimo, dico minimoun euro forse quelli che si arricchiscono saranno grossisti e intermediari ma vedi che i venditori al dettaglio oggi fanno gli schiavi per pochi centesimi di ricarico e un negozio a norma di legge che deve vendere frutta oggi fa la fame andando a 1,50 2,00 ? Da una parte ci si rimette, dall'altra credo si arricchiscano Se vuoi del male ad uno auguragli di aprirsi un negozio di frutta e verdura!! N.B.Sono un imprenditore agricolo e gestisco anche un negozio di prodotti agricoli.: Sono anche io un produttore agricolo lavoro x case sementiere a prezzi ridicoli e il mio ottimo prodotto viene rivenduto al triplo di quello che mi viene pagato. Produco ottimo grano duro con proteine peso specifico e quasi lo debbo regalare mentre noti pastifici prendono la pasta che arriva in pacchi da 150 kg poi la inbustano con il loro marchio e hanno il coraggio di pubblicizarla con la scritta made in Italy anche se non lo é. Purtroppo non siamo tutelati da nessuno e se i sindacati non si mettono d'accordo fra di loro, anzichè farsi battaglia, non si riuscirà a ottenere mai niente. Ormai, rassegniamoci, saremo costretti a chiudere l'attività. |
Salve a tutti |