tpt.agronomica wrote:
Come disseccante va benissimo l'aceto (effetto diquat).
Concordo con entrambe le risposte ma a qualche condizione: la pacciamatura con vegetali, paglia ed altro, è efficace se inibisce la germinazione dei semi. Quindi occorre un effetto "oscurante" importante per i raggi solari o la germinazione avverrà comunque, almeno per le specie con semi che germogliano bene in superficie (composite ad esempio). Meglio della paglia è lo sfalcio dell'interfila collocato nel sottofila. Che si può fare oggi anche con macchine pacciamatrici idonee. Oltretutto la copertura vegetale in questo caso, a meno di essere in estate, non diventa "fieno" subito, ma tende a marcire a contatto col suolo inibendo la germinazione dei semi. Pacciamature con cortecce, specie se di conifere, sono piuttosto efficaci anche perchè rilasciano sostanze tanniche che hanno una certa azione antigerminello. Ovviamente se ci sono infestanti perenni, queste "bucano" anche la pacciamatura più tosta.
Sull'aceto diserbante concordo, anche come ben descritto "con effetto diquat". Bisogna sottolineare che è l'acido acetico che fa il lavoro, se impieghiamo l'aceto alimentare con 6-6,5% di acido acetico otterremo risultati poveri. Buoni risultati si ottengono con gli aceti fortificati al 14 o al 20% addirittura (impiegati nella produzione di salse fluide, tipo ketchup e affini). Impiegandone almeno 30 litri ogni 1000 mq trattati si ottengono ottimi risultati (specie su erba molto piccola). Ovviamente i trattamenti vanno rupetuti con la cadenza dell'emergenza della malerba. Diventa un pò costoso nella produzione agraria.
Ottima idea invece nell'amatoriale. Ovviamente anche qui in presenza di poliennali tipo gramigna o sorghetta, non possiamo chiedere miracoli a quello che è un prodotto di contatto.