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Discussioni generali
Cosa fare dei terreni di famiglia?
Discussione avviata mercoledì 21 dicembre 2016 - 09:38 • viste: 3694 • risposte: 1 |
Buongiorno a tutti, ho sempre avuto una certa attrazione per l'agricoltura, ma tendevo a considerarla come un piano b, nel caso gli altri progetti fossero falliti. Ora però ho molti dubbi sugli altri progetti, perché probabilmente mi costringerebbero ad anni di lavoro precario e a spostamenti frequenti, quindi sto rivalutando l'idea dell'agricoltura. La mia famiglia ha circa 25ha in provincia di Ferrara, che attualmente sono coltivati da un affittuario. Dovrei comunque investire abbastanza perché più di metà degli ettari sono dei miei zii (conoscendoli dubito che me li diano gratis) e la cascina è da ristrutturare. La mia domanda principale è quanto lavoro richiedono dei campi di queste dimensioni, perché cercando su internet ho trovato articoli molto poco chiari, in cui da alcuni sembra che si debba lavorare 365 giorni l'anno senza pause, e da altri sembra che si lavori un paio di settimane per aratura, semina e raccolto e poi ci si riposa il resto dell'anno. Immagino che sia una via di mezzo, che per aratura, semina e raccolto si lavori di più e sia forse necessario assumere qualche bracciante, mentre durante la crescita ci sia meno lavoro e d'inverno ci sia un po' di riposo. Insomma, vorrei capire se non potrò mai muovermi dai campi o se c'è tempo per qualche vacanza e per leggersi un libro. Non mi preoccupa il lavoro duro, ma se non posso godermi quello che guadagno è un po' inutile. A parte questo, vorrei chiedere anche qualche consiglio su cosa coltivare e/o allevare. I campi sono lungo l'argine del Po. Tendenzialmente vorrei usare il meno possibile pesticidi e concimi chimici e punterei ad un'agricoltura più tradizionale possibile. Per il resto ho tempo per prepararmi, l'anno prossimo dovrei laurearmi e poi avrei ancora due o tre anni prima che scada il contratto dell'affittuario. |
Se ti devi attrezzare per come va l'agricoltura e pensi di fare solo estensivo direi che rientri delle spese in 70-100 anni. Non pensare di non usare fitofarmaci, il giusto e mirato ci vuole altrimenti raccogli nulla e ci rimetti solo. Fa il conto dei costi di gestione, contabilità, contributi e tasse varie, forse te la cavi con 8-10000 euro anno. come giovane forse puoi accedere a dei contributi, informati prima di aprire una tua Partita IVA. |