Forum

Home   Supporto

Iscriviti alla community per partecipare al forum e vedere gli autori dei messaggi

Gestione del terreno

carenze degli agrumi

Discussione avviata martedì 17 aprile 2012 - 21:28 • viste: 3746 • risposte: 1

carenze degli agrumi

Scritto martedì 17 aprile 2012 - 23:28

Salve
Sono nuovo del forum e spero di non essere ot o irrispettoso delle regole, se lo sarò mi scuso in anticipo.
Faccio una serie di considerazione per farmi anche conoscere meglio.

Sono alle prime armi nel campo del giardinaggio e devo dire che mi sto appassionando, finora ho seguito i consigli di un mio amico agronomo, dove non mi convinceva guardavo su internet e infine dopo avere letto le etichette dei prodotti chimici ho deciso di usare esclusivamente prodotti biologici anche perché il giardino di cui parlo e attaccato alla casa. Per me dovrebbe essere un qualcosa di salutare che così non diventa se per mantenerlo in condizioni decenti si usano prodotti che ammazzerebbero un cavallo.
Abito in provincia di Caltanissetta in collina a circa 550 slm. ho due giardini, uno in via di realizzazione e uno costituito da alberi da frutta, parlando di quest'ultimo la striscia di terreno è abbastanza lunga tanto che per lavorarla uso una motozappa.
Le piante coltivate sono un nespolo giapponese, un pesco, un pero, un loto, un pompelmo rosa (almeno credo dai frutti) e un limone.
Il terreno da un'analisi fatta da me in modo empirico dovrebbe avere un ph fra il 7,4 e 8 anche se il terreno è sabbioso. Questo inverno, su indicazione di questo mio amico, ho fatto ad una concimazione con circa 100 Kg di stallatico e un'aggiunta di 5oo gr a pianta di concime chimico(credo che sia solfato di ammonio, devo guardare meglio).
Questo inverno è stato abbastanza rigido, per un bel po' di tempo la temperatura si è mantenuta prossima allo 0 e gli agrumi ne hanno fatto le spese, in particolare il limone che è quello un po' più esposto ha perso quasi del tutto le foglie e continua a perderle anche se ho notato che incominciano a spuntare i primi nuovi germogli. Sia il limone che il pompelmo presentano delle foglie ingiallite con macchie brunastre color bronzo e il verde delle foglie non è un verde vivido ma scuro. L'anno scorso ho dato il ferro chelato dato che quel mio amico pensa che si tratti di una clorosi, ma il colore delle foglie non cambia. Quelle vecchie sono verde scuro con aree necrotiche sparse sulla lamina e ne cadono parecchie
e gli alberi non è che facciano chissà che frutti. Ieri ho guardato meglio su internet e potrebbe essere una carenza di fosforo,Che ne pensate? se così fosse sapreste indicarmi un buon concime a base di fosforo ma assolutamnte per uso biologico
Altra cosa il nespolo finora (un paio d'anni) non si può dire che abbia fatto dei frutti, è bello fronzuto, non sembra che abbia alcuna malattia ma di frutti finora ne avrà fatti 5 o sei. Non so l'età ma non credo che abbia più di 5 anni.
Per ora mi pare che di carne al fuoco o meglio di legna al fuoco ce ne sia abbastanza, riguardo a come combatto gli afidi ne parlo la prossima volta.
Grazie per l'aiuto
Luigi Augello

rispondi

correzione a carenze degli agrumi

Scritto martedì 17 aprile 2012 - 23:34

scusate ho dimenticato di fare due precisazioni:
-il terreno rimisurato meglio è fra ph 7,4-7,6
-il rifermimento alle foglie è a quelle vecchie dato che le nuove non sono ancora ben definite e stanno germogliando.
Grazie
Luigi

luigi67 wrote:

Salve
Sono nuovo del forum e spero di non essere ot o irrispettoso delle regole, se lo sarò mi scuso in anticipo.
Faccio una serie di considerazione per farmi anche conoscere meglio.

Sono alle prime armi nel campo del giardinaggio e devo dire che mi sto appassionando, finora ho seguito i consigli di un mio amico agronomo, dove non mi convinceva guardavo su internet e infine dopo avere letto le etichette dei prodotti chimici ho deciso di usare esclusivamente prodotti biologici anche perché il giardino di cui parlo e attaccato alla casa. Per me dovrebbe essere un qualcosa di salutare che così non diventa se per mantenerlo in condizioni decenti si usano prodotti che ammazzerebbero un cavallo.
Abito in provincia di Caltanissetta in collina a circa 550 slm. ho due giardini, uno in via di realizzazione e uno costituito da alberi da frutta, parlando di quest'ultimo la striscia di terreno è abbastanza lunga tanto che per lavorarla uso una motozappa.
Le piante coltivate sono un nespolo giapponese, un pesco, un pero, un loto, un pompelmo rosa (almeno credo dai frutti) e un limone.
Il terreno da un'analisi fatta da me in modo empirico dovrebbe avere un ph fra il 7,4 e 8 anche se il terreno è sabbioso. Questo inverno, su indicazione di questo mio amico, ho fatto ad una concimazione con circa 100 Kg di stallatico e un'aggiunta di 5oo gr a pianta di concime chimico(credo che sia solfato di ammonio, devo guardare meglio).
Questo inverno è stato abbastanza rigido, per un bel po' di tempo la temperatura si è mantenuta prossima allo 0 e gli agrumi ne hanno fatto le spese, in particolare il limone che è quello un po' più esposto ha perso quasi del tutto le foglie e continua a perderle anche se ho notato che incominciano a spuntare i primi nuovi germogli. Sia il limone che il pompelmo presentano delle foglie ingiallite con macchie brunastre color bronzo e il verde delle foglie non è un verde vivido ma scuro. L'anno scorso ho dato il ferro chelato dato che quel mio amico pensa che si tratti di una clorosi, ma il colore delle foglie non cambia. Quelle vecchie sono verde scuro con aree necrotiche sparse sulla lamina e ne cadono parecchie
e gli alberi non è che facciano chissà che frutti. Ieri ho guardato meglio su internet e potrebbe essere una carenza di fosforo,Che ne pensate? se così fosse sapreste indicarmi un buon concime a base di fosforo ma assolutamnte per uso biologico
Altra cosa il nespolo finora (un paio d'anni) non si può dire che abbia fatto dei frutti, è bello fronzuto, non sembra che abbia alcuna malattia ma di frutti finora ne avrà fatti 5 o sei. Non so l'età ma non credo che abbia più di 5 anni.
Per ora mi pare che di carne al fuoco o meglio di legna al fuoco ce ne sia abbastanza, riguardo a come combatto gli afidi ne parlo la prossima volta.
Grazie per l'aiuto
Luigi Augello

rispondi