Il ferro ha un ruolo importante in diversi processi dell’organismo dei vitelli, soprattutto nella produzione di emoglobina nel sangue e per la produzione di mioglobina nel muscolo; esse legano l’ossigeno e lo trasportano a tutti i distretti dell’organismo. Inoltre, il ferro è importante per l’immunità dei vitelli, per un accrescimento e una conversione alimentare ottimali per la vitalità in generale degli animali. Alla nascita i vitelli sono dotati di riserve di ferro minime, è dunque necessario, per mantenere sano il vitello, somministrare loro delle quantità adeguate di questo minerale.
 

Le riserve di ferro variano
La quantità di ferro presente nell’organismo dei vitelli è in parte determinata dalla stagione, dalla razza, dalla nazionalità, dalla velocità di accrescimento e del suo contenuto in molti alimenti (fieno) e nell’acqua, ma anche dalla corrosione di materiali o da contaminazioni indesiderate degli alimenti (fieno).
I vitelli necessitano quindi di un supplemento extra di ferro, che può essere fornito con supplementi alimentari e/o con una inezione di ferro.
 

In carenza alla nascita
Alla nascita molti vitelli sono già carenti di ferro e quindi sono già anemici, ne conseguirà che la produzione del sangue, nel suo insieme di componenti, sarà perturbata: l’anemia potrà manifestarsi in vitelli molto giovani. Anche l’immunità del vitello potrà risentirne perché il ferro ricopre un ruolo importante nella produzione di anticorpi.

Presso l’allevamento Hofgut Neumühle, in Germania, è stato studiato come poter aumentare la quantità di ferro nell’organismo dei vitelli nei primi giorni di vita, somministrandolo come supplemento aggiuntivo. Si è proceduto al campionamento e analisi del sangue di 50 vitelli, somministrando loro, successivamente, un preparato a base di ferro. 

Il  4° e il 14° giorno dalla somministrazione del supplemento sono stati prelevati dei campioni di sangue e analizzati per il contenuto di emoglobina (la proteina contenente ferro, presente nei globuli rossi), per il valore di ematocrito (cellule nel sangue) e per il contenuto in ferro. A tutti i vitelli la prima settimana è stato somministrato il colostro, la seconda settimana a metà dei vitelli del gruppo (25) è stato somministrato latte vaccino e all’altra metà (25) un sostituto del latte (milk replacer). 


Le carenze di ferro sono maggiori somministrando il latte vaccino
I risultati sono: il 33% dei vitelli ha sofferto una forte carenza di ferro al 4° giorno, mentre il 25% una carenza minima.
Al 14° giorno i vitelli alimentati con il sostituto del latte presentavano delle riserve di ferro più consistenti rispetto a quelli alimentati con il latte di vacca. Nel gruppo alimentato con il milk replacer il 42% dei vitelli presentava delle buone riserve di ferro, mentre nel gruppo alimentato con latte vaccino solo il 25% dei vitelli aveva una quantità sufficiente di ferro nel sangue. Quindi il 75% era in carenza.
 

Il proseguo della ricerca: somministrare un supplemento di ferro
Considerando la quantità di ferro insufficiente anche quattordici giorni dopo la nascita, è stata eseguita una seconda fase della ricerca: in questa fase è stato somministrato ai vitelli nei primi due giorni dopo la nascita. I vitelli sono stati divisi in due gruppi, il gruppo 1 ha ricevuto un’iniezione di ferro (1000 mg di Dextran), il gruppo 2 ha ricevuto la stessa quantità di ferro, ma in forma di pasta, che è stata miscelata con il colostro. Di nuovo, al 4° e al 14° giorno sono stati analizzati i livelli di emoglobina e ferro e sono stati prelevati anche campioni di sangue da 13 vitelli ai quali non era stato somministrato alcun supplemento di ferro.
 

Conclusioni: i supplementi di ferro agiscono meglio se somministrati con l’alimento
La somministrazione di ferro, sia con un’iniezione, sia con il latte, ha determinato un aumento sostanziale di emoglobina nel sangue. L’aumento maggiore è stato rilevato nei vitelli che hanno ricevuto il ferro attraverso il colostro (grafico 1).

 

I risultati ottenuti con la somministrazione di un supplemento di ferro sulla quantità di questo minerale nel sangue sono evidenti: 

  • Il  77% dei vitelli ha presentato un livello di ferro nel sangue corretto già al 4° giorno di somministrazione 
  • Con l’iniezione di ferro il 63% dei vitelli aveva un livello corretto, mentre il 75% di quelli senza alcun trattamento (iniezione o alimento) avevano ancora una carenza di ferro nel sangue
  • Nonostante la somministrazione di ferro aggiuntivo, il 15% dei vitelli nel gruppo che ha ricevuto il ferro con il colostro e il 13% dei vitelli nel gruppo che ha ricevuto il ferro con l’iniezione presentavano ancora una carenza dopo 4 giorni

Dopo 14 giorni i risultati sono stati alquanto differenti: il 92% dei vitelli somministrati con ferro via colostro ha presentato delle ottime riserve di ferro nell’organismo. Per i vitelli trattati con la sola iniezione, gruppo 1, la percentuale scende all'82%.
Nessun cambiamento è stato rilevato nei vitelli non trattati; il 77% di questi ha manifestato una carenza di ferro.

 


 

 

Prelievo e analisi

Numero dei vitelli

Controllo

Giorno 4      Giorno 14

    13                   13

Ferro via colostro

Giorno 4      Giorno 14

    13                   13

Ferro via iniezione 

Giorno 4      Giorno 14

    24                   22

Forte carenza di ferro

  46%                31%

  15%                   8%

  13%                   0%

Minima carenza di ferro

  31%                46%

    8%                   0%

  25%                  18%

Livello corretto di ferro

  23%                23%

  77%                   92%

  62%                   82%


Effetti della somministrazione di un supplemento a base di ferro sul contenuto in ferro del sangue

 


Consigli in allevamento per una salute di ferro

Sulla base di quanto illustrato Sloten suggerisce: 

  1. Il livello di ferro nel latte vaccino è troppo basso: 0.5 mg/l. I vitelli necessitano di 100 mg al giorno; ne consegue che se si somministra questo latte è essenziale affiancarlo ad un supplemento aggiuntivo di ferro. 
  2. Dopo la nascita tutti i vitelli presentano la necessità di un supplemento di ferro, si può darlo in forma di integrazione alimentare, per esempio Sprayfo VIMIX nel colostro. Si ottengono gli stessi risultati che con un’iniezione di ferro.
  3. Fate attenzione al contenuto di ferro nei sostituti del latte: dovrebbe essere 80 – 100 mg per kg.
    Il fieno è anch’esso ricco di ferro, con un’ingestione giornaliera di 0.5 kg di fieno si ha un apporto di ferro sufficiente. Tuttavia, ciò è valido solo per vitelli di 4 settimane di età o più anziani.
  4. Anche quando si utilizzano dei sostituti del latte, è consigliabile un supplemento di ferro via colostro.
    Sprayfo VIMIX  è il prodotto ideale: 5 grammi al giorno, per 3 – 4 giorni.




Fonti: DAPThewi, DLR Eifel, LUA Koblenz and Hofgut Neumühle, Sprayfo