Un progetto innovativo in un’azienda storica del Trentino: Manica Spa inaugura il 28 aprile 2015 Em Manica Museum, l’esposizione monografica permanente all’interno della propria sede. Uno spazio espositivo che ripercorre la storia ed evoluzione di Manica, frutto della collaborazione tra diverse generazioni, protagonisti esterni ed interni all’azienda.

Il progetto è stato sviluppato nell’ambito di "Tu Sei – scuola e impresa lavorano in partnership" promosso da Confindustria Trento e ha coinvolto 40 studenti del Liceo Rosmini di Rovereto con le loro professoresse Marina Piccolroaz e Katia Michelotti, oltre agli ex dipendenti e all’intera azienda Manica: profili e età diverse riuniti per raccontare i valori di un’intera famiglia e di un’azienda storica radicata sul territorio.

Il percorso nel museo presenta diversi spaccati della storia della società di Rovereto

Nel corso degli ultimi due anni i ragazzi hanno studiato a stretto contatto con Manica come organizzare e realizzare il museo, raccogliendo più di mille documenti e selezionando i materiali oggi in esposizione. Il risultato è uno spazio unico che racchiude nel nucleo primitivo dell’azienda i suoi oltre 65 anni di storia, partendo dall’ingegno del fondatore Ettore Manica, da cui il museo prende nome, fino agli sviluppi futuri dell’azienda in un contesto sempre più internazionale.

L’inaugurazione è stata pensata per condividere con collaboratori, dipendenti, clienti, autorità e la comunità di Borgo Sacco il grande traguardo raggiunto con i ragazzi del Liceo Rosmini. In questo contesto sarà presentato l’intero progetto, le fasi che lo hanno caratterizzato e, infine, il risultato concreto, che potrà essere visitato per la prima volta grazie a visite guidate condotte direttamente dai suoi giovani creatori. Tra pannelli esplicativi e esempi concreti dell’attività e tecnologia produttiva dell’azienda, tutti i presenti potranno entrare fisicamente nel mondo Manica scoprendo l’origine dei suoi agrofarmaci, prodotti che da anni sono a supporto della natura rispettandone tempi e risorse secondo il decalogo della chimica verde. Il museo rimarrà poi un fiore all’occhiello dell’azienda, aperto a collaboratori, clienti e visite aziendali programmate.

Fra i partecipanti all'inaugurazione anche Francesco Moser, a sinistra nella foto, campione di ciclismo degli Anni 70-80, oggi viticoltore

Successo di pubblico e di prestigio


All’evento hanno partecipato più di 300 persone tra cui autorità locali, tecnici e stampa del settore agro-farmaceutico, rappresentanti di importanti Istituti di ricerca, i ragazzi del Liceo Rosmini di Rovereto, fornitori e collaboratori da cinque Paesi europei.
Fra le Autorità anche il Sindaco di Rovereto Andrea Miorandi e Alessandro Olivi, vicepresidente e assessore allo sviluppo economico e lavoro della Provincia di Trento, riconoscendo a Manica il ruolo di “un’industria sana così vicina e legata al territorio di Borgo Sacco che guarda al suo futuro nel Mondo”.
Da parte sua, Francesco De Pascale, Preside del Liceo, ha commentato: “Questa è stata un’occasione unica per fare crescere i nostri ragazzi anche fuori dalle aule scolastiche e per entrare in contatto con una parte di storia del territorio roveretano. Grazie ad aziende come Manica è possibile insegnare loro una sana cultura d’impresa”.

Infine, all'inaugurazione erano presenti anche i principali collaboratori esteri, arrivati da lontano per essere ancora una volta parte della storia dell’azienda, oggi presente in 71 Paesi nel mondo. La presenza estera di Manica è infatti importante: del suo fatturato complessivo di 23 milioni di euro, il 40% viene dall’estero.

Oltre 300 persone hanno partecipato all'inaugurazione del museo Manica