Il Frutteto CVT, lanciato a maggio 2018 nella verisone S, diventa ora una Gamma prodotto che comprende anche le versioni Frutteto CVT F per i filari pù larghi, Frutteto CVT V pensata per le lavorazioni in vigneto e il nuovissimo e innovativo Frutteto CVT 115 ActiveSteer a quattro ruote sterzanti.

La Gamma in tre versioni - F con larghezza minima di 1538 mm, S che arriva a 1267 mm e V, il più stretto, da 1077 mm - si articola in cinque modelli (90, 90.4, 100, 105 e 115) disponibili con potenze da 88 a 113 cavalli, tutti motorizzati FARMotion in Stage IIIB a 3 o 4 cilindri con cilindrate di 2,9 o 3,8 cc.

Due le configurazioni del sollevatore posteriore mentre la dotazione idraulica con sistema a centro chiuso e pompa Load Sensing da 100 litri minuto, prevede fino a 9 distributori ausiliari, fino a 10 vie posteriori e 11 anteriori.
Gli allestimenti disponibili per la cabina, di categoria IV sono tre e, nella versione F, il comfort è accresciuto da un'ampiezza maggiore di 230 millimetri rispetto alle versioni V e S.
Forti di una dotazione davvero ricca, i trattori Frutteto CVT possono montare sospensioni anteriori indipendenti idropneumatiche a controllo attivo “ActiveDrive”.
 
Caratteristiche gamma Frutteto CVT
Caratteristiche gamma Frutteto CVT

"Siamo estremamente soddisfatti del riscontro ricevuto dal Frutteto CVT. In soli 4 mesi - Afferma Lodovico Bussolati, Ceo del Gruppo SDF in conferenza stampa ad Eima - abbiamo soddisfatto le aspettative che ci eravamo fissati per un intero anno.
La presentazione del sistema ActiveSteer sulla gamma specialistica CVT rappresenta per noi motivo di particolare orgoglio - prosegue -. Questa gamma progettata e prodotta interamente da Same con i principali componenti strategici quali motore, trasmissione e assale anteriore, progettati e prodotti anch’essi da Same, ci consente di rafforzare la nostra posizione di leadership nel settore dei trattori specialistici, frutto dei continui investimenti in Ricerca e Sviluppo per offrire al mercato prodotti con contenuti tecnologici sempre più avanzati e comfort ai massimi livelli".


Frutteto ActiveSteer, manovrabilità senza limiti

In tutto e per tutto sovrapponibile alle specifiche del Frutteto CVT S, il nuovo Frutteto CVT ActiveSteer si distingue per la tecnologia a 4 ruote sterzanti, estremamente innovativa nel segmento dei trattori specializzati da vigneto e frutteto.
Spinta dal motore FARMotion a 4 cilindri da 113 cavalli e 3.8 cc di cilindrata emissionato Stage IIIB, questa versione monta la cabina della Serie S e ha una larghezza minima di 1538 millimetri, come la versione standard.
 

SDF Frutteto CVT_Versione ActiveSteer 2019
Principali caratteristiche del Frutteto CVT ActiveSteer

"Il sistema ActiveSteer riduce il raggio di sterzata del 18 per cento, aspetto estremamente vantaggioso in applicazioni specialistiche soprattutto con le attrezzature" fanno sapere da Same.
 

Funzionamento del sistema ActiveSteer del Frutteto CVT


Rimangono invariati rispetto alla versione tradizionale CVT, la trasmissione, la carreggiata e il passo (2177 millimetri). Ad essere stato modificato è l'assale posteriore che appositamente progettato, consente alle ruote posteriori di raggiungere un'inclinazione di +/- 20°
 

Confronto Frutteto CVT tradizionale e Frutteto CVT ActiveSteer
 

Il controllo delle ruote posteriori è elettronico, una centralina permette all’operatore di selezionare tre differenti modalità di funzionamento.

Attraverso la modalità proporzionale, la movimentazione delle ruote posteriori è correlata a quelle anteriori consentendo di ridurre drasticamente il raggio di volta, senza penalizzare la stabilità della macchina. 

La modalità a "granchio", utile quando si lavora lungo le linee di pendenza o con muletti in spazi ristretti, permette di orientare le ruote posteriori in senso opposto rispetto a quelle anteriori.

Infine, in modalità “delayed” la sterzatura avviene proporzionalmente rispetto a quella delle ruote anteriori ma con un leggero ritardo. Molto utile con rimorchi trainati che, grazie a questa funzionalità, rimangono solidali rispetto al trattore che li precede, senza stringere eccessivamente il raggio di volta.

Oltre a queste tre modalità di controllo automatizzate è possibile gestire manualmente l’angolo di sterzo delle ruote posteriori, nonché bloccarle a piacimento per compensare lo scivolamento a valle del retrotreno in pendenza o bloccarle in posizione centrata per il trasporto su strada.