Annunciati in conferenza stampa, i risultati del terzo trimestre 2017 di CNH Industrial evidenziano - in linea con il primo e il secondo trimestre dell'anno - un trend in crescita rispetto al 2016.
Il Gruppo ha chiuso il periodo luglio-settembre con ricavi pari a 6.630 milioni di dollari, in crescita del 15,3 per cento rispetto ai 5.749 milioni di dollari dello stesso periodo dell'anno precedente. I ricavi di vendita netti delle attività industriali sono aumentati del 15,9 per cento rispetto al trimestre del 2016, salendo a 6.331 milioni di dollari.
Rispetto ai 68 milioni di dollari dell'anno scorso, l'attuale utile netto adjusted è pari a 148 milioni di dollari e il risultato diluito per azione adjusted è di 0,11 dollari, in crescita del 120 per cento rispetto allo stesso periodo del 2016.
In aumento anche l'utile operativo pari a 351 milioni di dollari - contro i 248 milioni di dollari del terzo trimestre dell'anno passato - che fa segnare un margine operativo del 5,5 per cento.
Al 30 settembre 2017, l'indebitamento industriale netto è stato di 2,6 miliardi di dollari - in crescita di 0,5 miliardi di dollari rispetto al 30 giugno 2017 - mentre è rimasto stabile l'indebitamento totale di 25,5 miliardi di dollari.
La liquidità disponibile, registrata sempre lo scorso 30 settembre e comparata al 30 giugno 2017, è di 7,9 miliardi di dollari, in diminuzione di 0,4 miliardi di dollari rispetto ai precedenti 8,30 miliardi di dollari.
I ricavi delle vendite nette sono aumentati in Europa, Africa e Medio Oriente grazie ad un incremento dei volumi di mietitrebbie e trattori di bassa potenza, in Asia Pacifica (principalmente in India) e in America Latina (soprattutto in Brasile e Argentina). A differenza delle aree Emea, Apac e Latam, i ricavi sono rimasti stabili in Nord America, Canada e Messico (Nafta).
Nel terzo trimestre 2017, l'utile operativo è pari a 208 milioni di dollari contro i 155 milioni di dollari nel terzo trimestre dell'anno passato (aumento del 34 per cento) e il margine operativo è salito di 1,2 punti percentuali passando al 7,8 per cento.
Sulla base di questi risultati, CNH Industrial ha aumentato gli obiettivi finanziari per l'anno in corso: i ricavi netti delle attività industriali sono previsti tra 25 e 25,5 miliardi di dollari, il risultato per azione adjusted tra 44 e 46 centesimi di dollaro e il debito netto industriale - a fine anno - tra 1,5 e 1,7 miliardi di dollari.
Il Gruppo ha chiuso il periodo luglio-settembre con ricavi pari a 6.630 milioni di dollari, in crescita del 15,3 per cento rispetto ai 5.749 milioni di dollari dello stesso periodo dell'anno precedente. I ricavi di vendita netti delle attività industriali sono aumentati del 15,9 per cento rispetto al trimestre del 2016, salendo a 6.331 milioni di dollari.
Rispetto ai 68 milioni di dollari dell'anno scorso, l'attuale utile netto adjusted è pari a 148 milioni di dollari e il risultato diluito per azione adjusted è di 0,11 dollari, in crescita del 120 per cento rispetto allo stesso periodo del 2016.
In aumento anche l'utile operativo pari a 351 milioni di dollari - contro i 248 milioni di dollari del terzo trimestre dell'anno passato - che fa segnare un margine operativo del 5,5 per cento.
Sintesi dei risultati di CNH Industrial nel terzo trimestre 2017
Al 30 settembre 2017, l'indebitamento industriale netto è stato di 2,6 miliardi di dollari - in crescita di 0,5 miliardi di dollari rispetto al 30 giugno 2017 - mentre è rimasto stabile l'indebitamento totale di 25,5 miliardi di dollari.
La liquidità disponibile, registrata sempre lo scorso 30 settembre e comparata al 30 giugno 2017, è di 7,9 miliardi di dollari, in diminuzione di 0,4 miliardi di dollari rispetto ai precedenti 8,30 miliardi di dollari.
Segmento macchine agricole: sempre meglio
Le vendite nette di macchinari per l'agricoltura della casa madre di Case IH, New Holland e Steyr hanno registrato nel periodo luglio-settembre 2017 una crescita in valore del 12,4 per cento rispetto al terzo trimestre del 2016.I ricavi delle vendite nette sono aumentati in Europa, Africa e Medio Oriente grazie ad un incremento dei volumi di mietitrebbie e trattori di bassa potenza, in Asia Pacifica (principalmente in India) e in America Latina (soprattutto in Brasile e Argentina). A differenza delle aree Emea, Apac e Latam, i ricavi sono rimasti stabili in Nord America, Canada e Messico (Nafta).
Nel terzo trimestre 2017, l'utile operativo è pari a 208 milioni di dollari contro i 155 milioni di dollari nel terzo trimestre dell'anno passato (aumento del 34 per cento) e il margine operativo è salito di 1,2 punti percentuali passando al 7,8 per cento.
