Al Sud l'intervento SRE01 dei Complementi di Sviluppo Rurale (Csr) 2023-2027, che prevede il premio per i giovani agricoltori al primo insediamento in azienda, inizia a prendere quota.

 

Se la Regione Siciliana a partire da oggi, 21 maggio 2024, apre un bando da 78 milioni di euro, il premio è da 50mila euro, la scorsa settimana la Regione Basilicata ha pubblicato le graduatorie grazie alle quali trecento neoimprenditori under quarantuno potranno presentare la domanda di aiuto per vedersi riconosciuti premi per complessivi 20 milioni di euro: 70mila euro per gli insediamenti in aree protette, aree Natura 2000 o aree montane e 60mila euro in tutte le altre aree.

 

Sicilia, da oggi bando da 78 milioni di euro

Favorire il ricambio generazionale e sostenere l'innovazione: questi gli obiettivi del bando da 78 milioni di euro messo in campo dalla Regione Siciliana, attraverso l'Assessorato dell'Agricoltura, in favore di giovani imprenditori di età inferiore ai quarantuno anni che si insediano per la prima volta a capo di un'azienda agricola. 


Il sostegno consiste in un premio forfettario in conto capitale di 50mila euro vincolato alla presentazione di un progetto di sviluppo dell'attività, sia in termini di modernizzazione che di nuovi approcci produttivi maggiormente sostenibili in termini ambientali ed economici.

 

Si tratta della misura prevista dall'intervento SRE01 "Insediamento giovani agricoltori", nell'ambito del Complemento di Sviluppo Rurale della Sicilia, che mira ad attrarre le nuove generazioni nel settore, offrendo strumenti che favoriscano le fasi iniziali d'insediamento, tra cui l'acquisizione dei terreni, dei capitali e delle conoscenze.

 

Le finalità, così come specifica il bando modificato rispetto alla versione precedente in base alle indicazioni condivise con i rappresentanti del settore, includono l'incremento dell'occupazione, la parità di genere, l'inclusione sociale e lo sviluppo locale nelle zone rurali.


Le domande di sostegno devono essere inoltrate, attraverso il portale Sian, che sarà accessibile da oggi, 21 maggio 2024, fino al 30 settembre di quest'anno.


Insieme alla domanda di sostegno, dovrà essere presentato il Piano aziendale che verrà poi valutato nel corso dell'istruttoria e che deve inquadrare la situazione di partenza dell'insediamento, l'idea imprenditoriale, le tappe essenziali che caratterizzano le attività e i tempi di attuazione, gli obiettivi e i risultati che si intendono raggiungere, evidenziando quelli orientati verso la sostenibilità economica e ambientale, verso l'utilizzo delle Ict e l'indicazione dei mercati target.

 

Basilicata, trecento nuove imprese ammesse

Sono in tutto trecento le nuove imprese agricole che hanno superato l'istruttoria amministrativa e sono state ammesse a partecipare alla seconda fase del bando "Primo insediamento giovani in agricoltura", nell'ambito dell'intervento SRE01 del Complemento di Sviluppo Rurale Basilicata 2023-2027, quando potranno presentare la domanda di sostegno. Sono i dati illustrati il 17 maggio scorso nella Sala Basento del Dipartimento Agricoltura della Regione Basilicata nel corso di un incontro con la stampa. La graduatoria è stata pubblicata sul Bollettino ufficiale regionale n. 23 del 16 maggio 2024, Parte prima, con Determinazione n. 585 del 13 maggio 2024.

 

"Siamo felici di presentare la graduatoria del bando per l'insediamento degli under quarantuno in agricoltura con il nuovo Programma di Sviluppo Rurale 2023-2027", ha dichiarato l'assessore uscente alle Politiche Agricole Alessandro Galella. "Si tratta di trecento domande per circa 20 milioni di euro, un numero che testimonia l'interesse di tanti giovani lucani e che darà linfa vitale al settore primario dell'economia della Basilicata. Un dato che va messo in risalto - ha proseguito Galella - è quello relativo allo scorso periodo di programmazione. Delle circa mille giovani imprese agricole finanziate, il 98% risulta ancora attivo e operante sul territorio. Ciò vuol dire che i giovani credono nell'agricoltura e che abbiamo grossi margini di crescita".


Rocco Vittorio Restaino, dirigente dell'Ufficio Autorità di Gestione Csr Basilicata e Politiche di Sviluppo Agricolo e Rurale, ha evidenziato alcuni dati importanti. Il primo è la partecipazione femminile, sia per la misura precedente che per il nuovo bando, di circa il 30%. Un dato interessante che testimonia la presenza di imprese condotte da donne lucane sul territorio.


"Abbiamo inoltre registrato un altro dato significativo - ha sostenuto Restaino - ossia l'equilibrata rappresentatività delle imprese finanziate tra le due province, quella di Potenza e quella di Matera, con una quota del 63% nel primo caso e del 37% nel secondo. Altro fattore rilevante è la partecipazione di giovani che vivono ed operano nelle aree rurali con problemi di sviluppo, il 62% per il periodo di programmazione 2014-2022, il 59% con questo ultimo bando. Ciò si tradurrà in un contributo alla lotta allo spopolamento di questi territori".


Secondo Restaino è interessante anche il profilo formativo dei neoimprenditori e gli indirizzi delle aziende da questi condotte. "Tra gli ammessi all'ultimo bando emerge il dato della presenza di cinquantuno neoimprenditori laureati, la metà dei quali in discipline agronomiche, a testimonianza della possibilità di valorizzare il proprio percorso formativo. Da rilevare ancora il numero delle aziende votate alle produzioni biologiche, 217 sul totale, questo si traduce nella scelta di un'agricoltura di qualità, ottantuno impegnate in produzioni a marchio Igp, Dop. Infine, il 78% non proviene da ricambio generazionale, sono giovani che investono ex novo in agricoltura senza avere alle spalle precedenti esperienze aziendali, anche familiari".


Il logo del progetto CAP4AgroInnovation

 

CAP4AgroInnovation è il nuovo progetto di Image Line®, cofinanziato dall'Unione Europea, dedicato all'innovazione in agricoltura e alle opportunità offerte dalla Pac.

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