Segna un passo avanti l'indicazione della provenienza sulle etichette del latte e nel frattempo un decreto legislativo ora allo studio inasprisce le penalità per chi "bara" sulle indicazioni che accompagnano gli alimenti.

In arrivo nuovi sostegni per l'agricoltura, ma aumentano i controlli e le verifiche per potervi accedere.

Con l'avvicinarsi delle festività natalizie, sui mercati si assiste ad un aumento delle esportazioni dei nostri spumanti e anche dei panettoni. Ma cresce al contempo l'agropirateria, che non risparmia nessun settore.

Nelle stalle del Veneto cresce la preoccupazione per l'avanzata della blue tongue che colpisce bovini e ovini.

C'è chi propone di impiegare trattori come si trattasse di auto a nolo e chi insiste sulla opportunità di mangiare meno carne e più insetti.

Questi alcuni degli argomenti incontrati sfogliando i quotidiani in edicola in questi ultimi giorni. Vediamoli più in dettaglio di seguito.

Etichette
Dopo tanto parlarne, è stato messo a punto il decreto interministeriale con il quale si stabilisce l'etichettatura obbligatoria per il latte e i suoi derivati, con indicazione della provenienza. Se ne parla su “Italia Oggi” del 2 dicembre, specificando che la nuova etichettatura riguarderà tutto il latte di origine animale, da quello ovino a quello bufalino.
Ancora su “Italia Oggi”, del 3 dicembre in questo caso, si continua a parlare di etichette a proposito dello schema di decreto legislativo che prevede un inasprimento delle sanzioni per chi riporta false indicazioni sulle confezioni alimentari.

Sanzioni pesanti, anche di carattere penale, sono quelle previste dalla legge sul contrasto al caporalato. Il tema è approfondito da “Il Sole 24 Ore” del 6 dicembre, dal quale si apprende che il reato può essere contestato anche ai datori di lavoro, qualora la retribuzione sia molto difforme da quella prevista dai contratti.

Soldi
Sono 61 i milioni di euro messi a disposizione dell'Unione europea a favore dell'agricoltura. Come spiega “Il Sole 24 Ore” del 2 dicembre, questi finanziamenti sono destinati a promuovere lo sviluppo economico e l'innovazione imprenditoriale, in particolare nelle zone rurali.

In tema di aiuti, “Italia Oggi” del 6 dicembre ricorda che dal primo gennaio del prossimo anno è prevista l'attivazione del registro nazionale per gli aiuti di Stato. Attraverso un dispositivo di blocco automatico, questo registro permetterà di precludere la concessione di aiuti de minimis, nel caso siano superati i massimali stabiliti dalla disciplina europea.
Ancora da “Italia Oggi” si apprende che Agea ha attivato un triplice controllo sulle domande di pagamento per le misure connesse alle superfici agricole e agli animali.

In Puglia è allarme per i fondi destinati ai Psr del periodo 2007-2013, per i quali si denunciano presunti errori nella programmazione agricola. E' quanto denuncia il 7 dicembre il “Quotidiano di Bari”.

Export
I vini spumanti festeggiano l'avvicinarsi delle festività natalizie con un netto incremento dell'export. Ne parla la “Gazzetta del Mezzogiorno” del 5 dicembre, ricordando che nel complesso il settore registra una crescita del 20% ed è significativo l'aumento delle esportazioni in Francia, che segnano un più 72%.
Le "bollicine" italiane, scrive il “Secolo XIX” del 5 dicembre, incontrano anche il favore dei consumatori inglesi, che rappresentano nel 2016 il primo mercato mondiale di sbocco dello spumante italiano.

Gli inglesi sembrano apprezzare molto anche il panettone italiano e infatti, scrive “Il Tempo” del 6 dicembre, le nostre esportazioni verso la Gran Bretagna sono cresciute del 57%.
Un altro mercato interessante è quello della Corea del Sud. Lo ricorda “Il Sole 24 Ore” del 7 dicembre, confermando la tenuta delle nostre esportazioni in campo alimentare.

Commercio elettronico
L'e-commerce assume sempre maggiore rilevanza nella vendita di prodotti agroalimentari, con incrementi che si aggirano sul 30%. Ma cresce al contempo anche l'agropirateria attuata attraverso il web, contrastata però dalle iniziative di collaborazione fra il ministero agricolo e le piattaforme di commercio elettronico.

Grazie a questi accordi, ricorda “La Stampa” del 4 dicembre, sono state fermate centinaia di iniziative ai danni dei nostri prodotti.
E' sui mercati tradizionali che tuttavia si registrano con maggiore frequenza le frodi in campo agroalimentare e il “Gazzettino” del 2 dicembre ricorda che sono soprattutto il prosecco e il radicchio ad essere presi di mira.

Novità
Fra i prodotti più colpiti dalle frodi c'è anche l'olio, ma in questo caso si può contare su un nuovo test antifrode basato sulla misurazione dell'acidità. Se ne parla il 2 dicembre sulla “Gazzetta del Mezzogiorno”.

Novità in vista si registrano per l'agricoltura di precisione. Ne parla “Italia Oggi” del 7 dicembre, commentando i progressi nella applicazione dei sensori multispettrali che analizzano l'energia riflessa dagli oggetti, in questo caso dalle colture agricole.

Le novità continuano con l'avanzata della agricoltura simbiotica, ora impegnata nella produzione di uova. Queste sarebbero ottenute, come spiega il “Corriere della Sera” del 5 dicembre, con foraggi e semi destinati alla alimentazione animale dopo aver subito un miglioramento attraverso l'applicazione di funghi.

Scenari futuri
Non occorrono mangimi speciali per alimentare gli insetti, con i quali già si cibano 2 miliardi di persone nel mondo. Lo afferma “La Verità” del 4 dicembre, ricordando tuttavia che si tratta di una sorta di moda, questa di degustare gli insetti, che ci prepara ad un futuro di povertà.

Il futuro non ci riserva solo un cambiamento delle abitudini alimentari, ma un diverso modello di utilizzo dei mezzi agricoli. In India, come si apprende da “Italia Oggi” del 2 dicembre, si sperimenta per i trattori il modello Uber, quello che nelle metropoli è in concorrenza con i taxi. Vedremo se queste esperienze sono destinate ad espandersi.

Nel frattempo “La Tribuna di Treviso” del 7 dicembre ricorda che un trattore su due non è in regola. Accade in Veneto, dove 15mila trattori sono fuorilegge e rischiano di non superare la revisione obbligatoria che scatterà a gennaio.

Allarme blue tongue
Nelle stalle del Veneto cresce la preoccupazione per l'estendersi degli episodi di blue tongue fra i bovini e gli ovini. Il piano di vaccinazione, come denuncia il 3 dicembre “Il Giornale di Vicenza”, contempla solo gli ovini e non i bovini.

Rincara la dose “L'Arena” del 5 dicembre, ricordando che in Veneto si registra una preoccupante carenza di personale sanitario per il controllo degli allevamenti e per l'attuazione dei programmi di vaccinazione. Intanto la malattia ha fatto già la sua comparsa in Lombardia, nelle province di Mantova e Brescia.

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