Dopo aver tenuto col fiato sospeso per gran parte del 2015 i produttori di olive pugliesi e non solo loro, l' “affaire” Xylella si appresta a concludere l'anno col botto. Da una parte i ricorsi al Tar che hanno bloccato gli abbattimenti, dall'altra l'Unione Europea che intende multare l'Italia per non aver rispettato l'ordine di eradicazione degli alberi e in mezzo le indagini di altri magistrati su presunte irregolarità. Insomma un vero proprio giallo del quale si sono occupati in questi giorni molti quotidiani, a iniziare dalla “Gazzetta del Mezzogiorno” del 18 dicembre, che commenta la decisione del Tar Lazio di bloccare l'abbattimento di 80 alberi. Ma già il giorno seguente ecco scattare dieci avvisi di garanzia per il mancato abbattimento degli ulivi, argomento che rimbalza su molti giornali e fra questi “La Stampa” e il “Corriere della Sera”, per citarne alcuni. Il 20 dicembre “Avvenire” raccoglie l'accusa della Procura di Lecce, dove si sostiene che all'Unione Europea siano state raccontate falsità rispetto alla situazione reale. Una “saga giudiziaria”, come viene definita il 22 dicembre sulle pagine de “Il Foglio”, con scienziati alla gogna per un assurdo complottismo. Ancora il 22 dicembre è la “Gazzetta del Mezzogiorno” che torna sull'argomento per raccogliere le dichiarazioni del commissario straordinario Giuseppe Silletti, che si dice pronto a valutare l'opportunità di dimettersi dall'incarico. Nel frattempo da “Italia Oggi” del 23 dicembre si apprende che la Procura di Lecce ha bloccato il piano di eradicazioni, entrando così in conflitto con le autorità comunitarie che impongono di continuare con i tagli. Per gli olivicoltori pugliesi non resta che consolarsi con l'eccezionalità del raccolto 2015, che stando a quanto scrive il 23 dicembre la “Gazzetta del Mezzogiorno” sarà ricordato come un anno record con 185mila tonnellate di prodotto di ottima qualità.

Trionfo delle “bollicine”
Per conoscere quale sarà l'esito della vicenda Xylella bisognerà attendere il 2016, intanto si possono tirare le somme sull'andamento di alcuni settori, in particolare quello dei vini spumanti, fra i principali protagonisti delle imminenti festività. E già si conferma il record degli spumanti italiani per questo 2015 ormai al termine, come si apprende da “Libero” del 20 dicembre. Confermato anche il superamento del Prosecco rispetto allo Champagne, scrive “Il Tempo” del 23 dicembre. I buoni risultati del Prosecco sono in gran parte legati all'aumento delle esportazioni, cresciute del 29% stando alle anticipazioni de “Il Sole 24 Ore” del 23 dicembre. Successi per le bollicine, ma anche per gli altri vini, come nel caso delle Dop della Valpolicella, fra le quali Recioto e Amarone, delle quali si occupa “Repubblica” del 21 dicembre per confermare la crescita della produzione di questi vini.

Alberi di Natale, passione milionaria
Trainato dall'avvicinarsi del Natale, un altro settore in crescita è quello della produzione di abeti e Pistoia e Arezzo, a parere de “La Nazione” del 20 dicembre, si confermano capitali nella produzione di questi alberi da destinare agli addobbi natalizi. Quella dell'albero di Natale, scrive “La Voce di Mantova” del 21 dicembre, è non solo una passione ma anche un mercato che vale oltre 100 milioni di euro. Ma le buone notizie finiscono qui. Sulle pagine piemontesi de “Il Giornale” del 20 dicembre si denuncia il mancato rispetto degli accordi sul prezzo del latte. Non va meglio per i prezzi dei cereali, scesi ai livelli di due anni fa, secondo una breve nota riportata da “Il Sole 24 Ore” del 19 dicembre. Produzioni in ripresa per il riso piemontese, ma restano le preoccupazioni, scrive “La Stampa” del 20 dicembre, per le forti importazioni di prodotto da Cambogia e Myanmar.

Stabilità, è legge
In questi giorni si è anche conclusa la discussione sulla legge di Stabilità, approvata in via definitiva dal Senato. Molte le novità che riguardano l'agricoltura, anticipate il 18 dicembre da “Il Sole 24 Ore”, con un pacchetto da 800 milioni di minori imposte sull'agricoltura. Lo stesso argomento è ripreso da “Italia Oggi” del 22 dicembre per confermare la minore pressione fiscale e la disponibilità di maggiori finanziamenti per sostenere il made in Italy. Altri dettagli si trovano lo stesso giorno su “Il Sole 24 Ore” che si occupa della deduzione Irap, ora estesa anche al costo del lavoro per gli stagionali. Agevolazioni sono poi previste per la piccola proprietà contadina, con facilitazioni sui trasferimenti dei terreni ai parenti. I dettagli si possono leggere il 18 dicembre su “Il Sole 24 Ore”.

Tanta tecnologia
Non si arresta la corsa all'innovazione che vede protagonista l'agricoltura. Se ne parla sul settimanale “L'Espresso” in edicola il 18 dicembre, che ospita un ampio servizio sulle più recenti tecnologie adottate sui campi, dai droni ai robot per la raccolta degli agrumi. Si spinge verso il futuro il “Corriere della Sera” del 20 dicembre, immaginando quali saranno le tecnologie applicate nei campi nel 2026, quando saranno protagonisti robot e genomica. Ma già oggi Gps, smartphone e droni sono ampiamente presenti in agricoltura, come ha evidenziato un'indagine promossa da Nomisma e da Image Line, Editore di Agronotizie, della quale riferisce “La Stampa” del 20 dicembre.

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