"Questa iniziativa mette in luce un prodotto e un settore strategico per l'agroindustria italiana e assume una grande importanza perché riflette non solo sul valore economico ma anche sulla produzione italiana di zucchero e della sua filiera. Così il ministro alle Politiche agricole alimentari e forestali Maurizio Martina in un messaggio inviato agli organizzatori della campagna "Informati di Zucchero” che ha fatto tappa ieri con un convegno al Padiglione Europa di Expo 2015,  dal titolo "Lo zucchero in Italia fa bene al Paese e all'uomo: un ingrediente prezioso tra realtà e falsi miti".

"Per affrontare le difficoltà legate al prezzo di vendita dello zucchero ma anche alla prossima abolizione del regime comunitario delle quote abbiamo deciso di destinare oltre 17 milioni di euro degli aiuti accoppiati alla coltivazione della barbabietola da zucchero, ai quali si potranno aggiungere le risorse dello sviluppo rurale gestite dalla Regioni". "Ci siamo attivati anche a livello europeo".

Lo zucchero rappresenta un ingrediente essenziale per la tradizione dolciaria e delle bibite sia a livello artigianale che industriale, e un suo uso bilanciato rientra a tutti gli effetti all’interno di una corretta nutrizione, consapevole e responsabile. Lo zucchero resterà essenziale per l’industria, visto che già l’80% dei circa 600mila prodotti alimentari disponibili nella Grande distribuzione contiene zucchero aggiunto.

 La campagna di informazione “Informati di Zucchero” promossa da Aidepi (L’Associazione delle industrie del dolce e della pasta italiane), UnionZucchero (Unione nazionale fra gli industriali dello zucchero) e Assobibe (Associazione italiana tra gli industriali delle bevande analcooliche) vuole stimolare una maggiore conoscenza sulla produzione italiana di zucchero e sulla funzione nutrizionale di un alimento indispensabile per l'uomo che troppo spesso è stato oggetto di critiche superficiali se non addirittura infondate.

Durante la Tavola rotonda è intervenuto Valerio De Molli, managing partner The European House Ambrosetti, ricordando che “le imprese italiane hanno investito complessivamente circa 200 milioni di euro nell'ultimo quinquennio per aumentare la capacità produttiva e ridurre i consumi energetici oltre ad investire in ricerca per valorizzare ancora di più il ruolo fondamentale della bietola nella rotazione agricola e oggi l’indotto generato da un impianto saccarifero in Italia sfiora i 100 milioni di euro”. De Molli ha evidenziato come "la produzione italiana di zucchero riduca la dipendenza da parte dell'industria alimentare dall'estero e consenta di mantenere inoltre la piena visibilità e certificabilità della filiera alimentare".

Il professor Giulio Sapelli ha ricordato come questo settore economico "costituisce una infrastruttura essenziale per l'Italia, da difendere, per evitare che il nostro Paese continui a perdere occupazione e capacità industriali, attraverso una necessaria azione integrata del sistema Paese". L'importanza dello zucchero utilizzato come ingrediente in centinaia di prodotti confezionati è stata ricordata dal professor Franco Antoniazzi, docente di Tecnologia alimentare all'Università di Parma, che ha avvalorato le diverse funzioni tecnologiche storicamente garantite nelle preparazioni alimentari.

Particolare attenzione è stata dedicata agli aspetti nutrizionali da parte del professor Giorgio Calabrese, dietologo e docente di alimentazione e nutrizione umana, che ha voluto sottolineare come "alcune posizioni estremistiche hanno colpito, senza nessuna giustificazione scientifica, i consumatori. È bene fare chiarezza assoluta: non si può vivere senza zucchero e senza i suoi nutrienti i primi organi a risentirne sarebbero il cuore e il cervello. E' un alimento imprescindibile della nostra dieta, spesso il problema sorge dalle quantità assunte ma questo vale come per qualsiasi altro ingrediente", ha concluso.

La prossima tappa della campagna “Informati di Zucchero” approderà a novembre con una visita al centro di confezionamento retail di EridaniaSadam a Russi.

Per maggiori informazioniwww.informatidizucchero.it
 

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